De Luca riapre la Campania e fa ancora una volta da apripista. "No alla movida”: De Luca – come titola il quotidiano “Le Cronache” – detta linea per riapertura dei locali in Campania. Nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì, il Governatore non ha risparmiato accuse al commissario Figliuolo sulla gestione della campagna vaccinale: “Vergogna doppia e nazionale”.

Le dichiarazioni di De Luca

“Nessuno parla del fenomeno che più di ogni altro determina la diffusione del contagio che è la movida, non sono i ristoranti. Nessuno dice che il problema vero da affrontare è quello della movida. La mia idea E' che dobbiamo consentire l’apertura serale in condizioni protette dei ristoranti ma le attività di ristorazione devono concludersi fra le 23 e le 23.30 dopo la mezzanotte nessuno più per strada almeno per altri due mesi”. E’ questo il piano De Luca per le riaperture ed è questa la proposta che il Presidente della Regione lancia al governo. “E’ in grado lo stato di garantire una decisione del genere? Io penso che lo stato non sia in grado di garantire niente. Abbiamo avuto un paese abbandonato a se stesso”.

De Luca in diretta

Il presidente è poi tornato a denunciare lo scarso approvvigionamento di vaccini che arriva in Campania. “La Campania viene privata di 200mila dosi di vaccino rispetto alla proporzione necessaria rispetto alla popolazione. Abbiamo ricevuto il 25% di vaccini in relazione alla popolazione, l’ultima regione d’Italia. Una vergogna. Ma c’è una vergogna doppia: siamo l’ultima regione per la distribuzione di vaccino Pfizer, Moderna. Riceviamo il 16% di vaccino Pfizer e l’1,7% di vaccino Moderna. I due vaccini che servono per la popolazione più anziana: è una vergogna nazionale. Siamo al limite della delinquenza politica. Dovremmo essere tutti uguali davanti alla legge e allo stato ma non è così. Continua il mercato nero dei vaccini” tuona. “Abbiamo 200mila cittadini campani che vengono privati del vaccino, a fronte di questa realtà è intollerabile dover ascoltare litanie, parole prive di senso. Le forze politiche assumano una posizione chiara” ha detto il presidente in diretta.

I Vaccini

“La Campania ha unito il rigore all’attenzione sociale – ha detto De Luca -. Noi oggi dobbiamo avere una linea di rigore ma quando si stacca dal buon senso si chiama ottusità. La linea della Campania è questa: siamo in una fase diversa da un anno fa perchè abbiamo i vaccini e settori economici stremati. E’ necessario mantenere la vaccinazione per fasce d’età, ultra 80enni, 70enni ma dobbiamo guarda al rilancio dell’economia contemporaneamente.

La Campania

Oggi raggiunge obiettivo di vaccinazione del 100% degli ultra 80enni e nelle prossime 2 settimane completiamo la vaccinazione per i non deambulanti. Siamo al 60% di vaccinazione per i cittadini tra 70 e 79 anni e proseguiremo così per fasce d’età”.

Per De Luca

Bisogna vaccinare oltre che per fasce d’età per categorie produttive come il comparto turistico o chi lavora nel trasporto pubblico. “Priorità a immunizzare gli autisti dei trasporti pubblici visto che rientreranno a scuola altre migliaia di studenti – ha detto -. Dobbiamo fare sforzo per anticipare i tempi per la messa in sicurezza del comparto turistico. Abbiamo comparti economici che potrebbero fare le vaccinazioni con proprio medici aziendali e non possono farlo perchè mancano i vaccini. Per questo il vaccino Sputnik sarebbe fondamentale”. Leggi anche: “I debiti si ora si pagano”, si va verso la bocciatura della pace fiscale Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Ha la leucemia e vuole la dad senza essere ripresa: il preside la rimprovera