Nazionale Italiana Calcio - Doppio obiettivo in chiave Nazionale per
Gabriele Gravina, presidente della Figc, che ha parlato su Rai Radio 1.
Pensando agli Europei "l'auspicio è quello di fare un buon campionato, vogliamo continuare a coltivare l'entusiasmo dei nostri tifosi.
Abbiamo bisogno di continuare a centrare obiettivi legati a questo percorso di crescita che è importante".
L'altro obiettivo, il prolungamento della collaborazione con la guida tecnica attuale, con Roberto Mancini: "Un percorso che vedrà, mi auguro, ancora Mancini come protagonista nei prossimi anni.
L'auspicio è che nei prossimi giorni si possa annunciare il prolungamento di questo rapporto di collaborazione".
Sicuramente allo stato attuale Roberto Mancini sta facendo veramente bene sulla panchina azzurra.
E' anche vero che in Italia il calcio è vissuto in maniera quantomeno particolare e se dovessero esserci "problemi" calcistici all'europeo questo attuale entusiasmo si perderebbe facilmente.
Giusto il rinnovo del Ct, ma bisognerà mantenere i piedi per terra ed essere equilibrati nei giudizi.
Nazionale - Lo stesso presidente della FIGC spiega: "Per salvare il calcio, ridurre costi"
"
Il concetto di sostenibilità è amplio ma richiede una riflessione approfondita, il calcio basa le sue progettualità sul posizionamento del suo prodotto a fronte delle risorse economiche;
sappiamo che la soluzione al grande momento di difficoltà sia solamente aumentare i ricavi sarebbe un errore madornale;
oggi il mondo del calcio ha raggiunto la soglia dei 5 miliardi di indebitamento.
Dobbiamo cominciare a mettere sotto controllo i costi".
Sono le parole del presidente della Figc,
Gabriele Gravina, intervenuto a 'Radio anch'io Sport' su Rai Radio1 per parlare del rischio default nel mondo del pallone e del progetto Superlega.
"Al di là delle nuove regole sul controllo delle gestioni e degli investimenti, noi dobbiamo intervenire in maniera decisa.
Per la stagione 2021/2022 faremo una raccomandazione di non superare la soglia dei costi 2020/21 e poi nel 2022/23 e negli anni successivi ipotizzare un abbattimento dei costi dal 10 al 20% all'anno", conclude.
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