"Denise può essere viva". Ne è convinta Maria Angioni, l'ex Pm che si era occupata del caso della bambina scomparsa, che, ospite a "Mattino Cinque", prova anche a ipotizzare le mosse future dei sequestratori. "Il cerchio si sta stringendo. Se io fossi un sequestratore penserei di mollare la bambina da qualche parte, dire dov'è, così che poi gli inquirenti se la possano andare a prendere e dire di avere finalmente trovato Denise Pipitone". A proposito del caso, Angioni aggiunge anche che, durante le indagini, lei e il maresciallo Di Girolamo, erano pedinati. "Il maresciallo Di Girolamo, su mia disposizione, aveva cercato di mettere una cimice alla casa, nel quartiere storico di Mazara Del Vallo, ma ha dovuto desistere perché era pedinato da altri inquirenti", sottolinea l'ex Pm. "Io stessa ho avuto la sensazione di essere seguita nei miei movimenti".

Denise - Dello stesso parere anche l’ex procuratore di Marsala, il dottor Alberto Di Pisa

"Secondo me Denise è ancora viva e si trova da qualche parte": l’ex procuratore di Marsala, il dottor Alberto Di Pisa, tuona così a Storie italiane durante una puntata bomba. "Quella firma, all’uscita dal lavoro, è stata falsificata. Ed è un dato di fatto", continua il magistrato che ha svolto una parte delle indagini durante la sua permanenza a Marsala.

E ancora aggiunge

"Allora le indagini hanno trovato ostacolo nell’omertà. Un muro di gomma. Assurdo che nessuno abbia notato la sottrazione di questa bambina, scomparsa all’improvviso, in un posto vicino ad un mercatino in pieno giorno? Mazara del Vallo non è New York", racconta l’ex procuratore Di Pisa. "Gli anonimi, a meno che non abbiano riscontri, lasciano il tempo che trovano. Qui o ci troviamo di fronte a un mitomane o un depistaggio, vanno fatti i riscontri", conclude il magistrato. Nel 2013, come riporta ancora Libero, la Corona venne iscritta sul registro degli indagati, aveva spiegato Di Pisa in diretta tv su Rai 1 qualche giorno fa, poi la sua posizione venne archiviata. "Per quanto riguarda la notizia che è venuta fuori io non sono se sia vera o meno, e non conosco gli elementi sulla base dei quali è avvenuta l’iscrizione sugli indagati, quindi non sarei in grado di dire nulla".

Piera Maggio

"Oggi c'è un movimento molto più grande, anche sui social, ed è qualcosa che ci rincuora tantissimo", ha aggiunto. E ancora: "Dopo 17 anni forse si sta riavvolgendo di nuovo il nastro sulle stesse persone che erano già dentro questa inchiesta. Facciamo lavorare la procura e attendiamo novità", ha concluse. Come è noto, la vicenda di Denise Pipitone, è tornata di prepotente attualità nelle ultime settimane, prima per il grottesco caso russo di Olesya, poi per la riapertura delle indagini, che sono tornate a puntare in ambito familiare, proprio come 14 anni fa. E la sensazione è che la soluzione di questo terribile mistero non sia mai stata così vicina.(Libero) Leggi anche Pisa, è morto il ragazzino di 13 anni travolto dallo scooter mentre era in bici: il suo cuore non ce l'ha fatta. Dieci giorni di agonia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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