A Storie Italiane, su Rai1, si torna a parlare del caso della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. Negli ultimi giorni, una nuova lettera è giunta, questa volta, non anonima, ma con la firma. Quest'ultimo nella lettera, racconta di essere a conoscenza di alcuni dettagli sul rapimento della bambina.

Denise, la lettera e il nuovo testimone

Nella lettera, dal contenuto inedito, i nomi che emergono sono quelli di Anna Corona e Beppe della Chiave, due possibili indagati. La lettera è giunta alla Procura di Marsala ed è al vaglio degli inquirenti per comprendere se quanto sia raccontato all'interno della missiva è vero. Nei diversi media nazionali, non è conosciuto il contenuto della missiva, quello che si conosce è solo un piccolo passaggio, che recita: "Non sarò mai un collaboratore di giustizia ma ho tante cose da dire per tutelare la mia famiglia e forse finalmente scoprire la verità su Denise"

Il contenuto della lettera

Sempre in quella lettera, viene citata un'auto, l'auto che, secondo il testimone, avrebbe trasportato la piccola Denise. Il modello di quell'auto, sembrerebbe essere - in ultimo - proprio quello acquistato da Beppe della Chiave nel maggio del 2004. Solo pochi mesi prima del rapimento di Denise Pipitone. La lettera, chiarisce inoltre i dettagli sulle persone a bordo dell'auto. Ci sarebbero dettagli sulle persone che erano a bordo e il percorso fatto, spiegano a Rai1.

Il mistero del telefono di Anna Corona

Ancora a Storie Italiane, inoltre, giunge la notizia sulla posizione di Anna Corona, finita, ancora una volta, al vaglio degli inquirenti. Il giorno successivo alla scomparsa della bimba "la signora Corona era al lavoro", ma la sua scheda telefonica "potrebbe essere stata data a qualcun altro" spiegano a Storie Italiane. Aggiunge l'inviata: "non abbiamo certezze", ma il sospetto resta comunque forte.

Quanti sono coinvolti?

In riferimento ai movimenti del cellulare di Anna Corona, la conduttrice, si chiede: "Se Anna Corona era al lavoro questo telefonino era in mano a qualcuno". Il cellulare, probabilmente, non era tra le mani di Anna Corona, sostengono su Rai1: "Aggancia le celle a Carini, Partinico, Trapani... non ce l'aveva Anna Corona". Sono tante le persone che hanno deciso di parlare, sarà questa la svolta nelle indagini? (Fonte, Leggo/IlTempo) Leggi anche:Qualiano, dopo l'incidente scatta la rissa. Nella zuffa coinvolte 3 donne: ci sono anche dei feriti Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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