Aumento stipendi, cambiano le buste paga: chi avrà 1500 euro. Fino a sei scatti. Tutte le novità

STIPENDI. Aumenti di stipendio sia in base al ruolo ma anche ai “meriti” lavorativi fino ad un massimo di sei scatti di carriera: è quanto intende fare l’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) per i dipendenti statali.

Ruoli e stipendi

Gli “scatti”, come si legge sul IlGiornale, sono molto interessanti: c’è lo stipendio base e poi subentra, come in tante altre aziende, la carriera (o anzianità): la bozza del nuovo contratto presentata dal presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, prevede aumenti tra 280 e 460 euro per gli operatori, tra i 616 fino a 840 euro per gli assistenti e, la fetta più grossa della torta per i funzionari, per i quali gli aumenti potranno variare da un minimo di 1.247 euro fino a 1.518.

La novità

Però, è che questi scatti saranno legati “alla valutazione dei dipendenti e alla loro esperienza professionale” secondo quanto riporta Il Messaggero.

Inoltre, oltre ai operatori, assistenti e funzionari, il presidente Naddeo vuole aggiungere una quarta area lavorativa chiamata “delle alte professionalità”.

Tutte e quattro avranno una base di partenza economica uguale per tutti i dipendenti ma poi si aggiungerà un “differenziale stipendiale” legato alla valutazione che i dirigenti daranno al singolo dipendente, valutato sua per l’esperienza professionale che per altri parametri come, ad esempio, i titoli di studio. Gli avanzamenti di carriera, come detto, saranno al massimo sei e si potrà ambire a salire nella fascia successiva ogni tre anni.

Le “alte professionalità”

La nuova area che vuole introdurre Naddeo nascerà “vuota” perché nessuno degli attuali dipendenti delle Pa potrà accedervi automaticamente: sarà più che altro un comparto “jolly” che accoglierà i vincitori dei concorsi che si occuperanno di lavorare al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Gli stipendi

Per quest’ultimo settore saranno i più alti e quindi molto vicini a quelli di un dirigente rispetto a quanto percepiscono i funzionari e sempre con lo stesso nuovo criterio degli scatti remunerativi (quanto, ancora, non si sa). Il prossimo 3 novembre si deciderà del contratto e, in caso di esito positivo tra Aran e i sindacati, entro novembre sarà approvato dal governo.
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