G20, accordo sul clima: tetto a 1,5 gradi ed emissioni zero. Il programma in 10 punti

Il G20 ha trovato l’accordo sul clima: è stato fissato a 1,5 gradi il tetto massimo per il riscaldamento globale e c’è l’impegno (ma non l’intesa) per il raggiungimento delle zero emissioni entro la metà di questo secolo. I leader mondiali hanno firmato una dichiarazione finale di 61 punti che abbraccia anche altri temi, dai vaccini all’inflazione passando per la parità di genere. Il commento del premier Mario Draghi: “Vinciamo o falliamo insieme”.

“Come G20 abbiamo la responsabilità di mostrare la nostra leadership e guidare il mondo verso un futuro più sostenibile”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

Biden: “Grazie a Draghi e all’Italia, deluso da Cina e Russia” – “Grazie all’Italia per il G20 e l’ospitalità, grazie a Draghi che ha fatto un grandissimo lavoro”, ha dichiarato Joe Biden in chiusura dei lavori. Il presidente americano ha sottolineato il raggiungimento di “obiettivi tangibili” in ambiti come clima, virus ed economia, ma anche espresso delusione per la mancata partecipazione di Cina e Russia.

Merkel: “Sul clima più ambiziosi dell’accordo di Parigi” – “Stiamo mandando un messaggio molto chiaro: siamo ancora più ambiziosi rispetto all’Accordo di Parigi”, ha affermato Angela Merkel durante la sessione del G20 dedicata ai cambiamenti climatici. La cancelliera tedesca ha poi ricordato “l’importanza cruciale” di questo G20 che “avviene alla vigilia della Cop26”.

L’Onu: “Speranze non soddisfatte ma neanche sepolte” – Più freddo il commento da parte delle Nazioni Unite, per bocca del segretario generale Antonio Guterres. “Mentre accolgo con favore l’impegno del G20 verso soluzioni globali, lascio Roma con le mie speranze insoddisfatte, ma almeno non sepolte per sempre”.

I dieci punti salienti dell’accordo – Dall’obiettivo delle emissioni zero a quello di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, dai vaccini all’impegno contro l’inflazione: l’intesa siglata dai leader riuniti a Roma sabato e domenica può essere riassunta in dieci snodi fondamentali.

  1. Emissioni zero – La scadenza indicata riguardo al raggiungimento delle emissioni zero e’ “la metà del secolo o intorno alla metà del secolo”. Anche se Draghi nel corso della conferenza stampa ha precisato che l’impegno è da intendersi “un pochino più verso il 2050”.

  2. Riscaldamento globale – Mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi e di proseguire gli sforzi per limitarlo a 1,5 gradi.

  3. Stop al finanziamento di centrali a carbone – I leader si impegnano a mobilitare finanziamenti pubblici e privati internazionali per sostenere lo sviluppo di un’energia verde, inclusiva e sostenibile e a porre fine alla fornitura di finanziamenti pubblici per produzione di energia dal carbone entro la fine del 2021.

  4. Mille miliardi di alberi – L’obiettivo è piantare entro il 2030 mille miliardi di alberi, “concentrandoci sugli ecosistemi più degradati del pianeta”.

  5. Cento miliardi di dollari annui ai Paesi poveri – L’impegno degli Stati sviluppati è mobilitare congiuntamente cento miliardi di dollari all’anno dal 2020 e annualmente fino al 2025 per affrontare le esigenze dei Paesi in via di sviluppo che sperimentano particolarmente gli impatti del cambiamento climatico. “Siamo molto vicini all’obiettivo, siamo a 82-83 miliardi”, ha spiegato Draghia annunciando che l’Italia triplicherà il proprio impegno con 1,4 miliardi di dollari ogni anno per cinque anni.

  6. Vaccini – Raggiungere l’obiettivo del 70% di persone vaccinate a livello mondiale nel 2022. Per il 2021 resta l’obiettivo del 40%.

  7. Task force Finanza-Salute – Il G20 istituisce inoltre una task force congiunta finanza-salute per lavorare su prevenzione, preparazione e risposta (Ppr) alle pandemie. La squadra lavorerà e riferirà entro l’inizio del 2022 sulle modalità per istituire “uno strumento finanziario”, con il ruolo di coordinamento centrale dell’Oms e guidato dal G20.

  8. Inflazione – Di fronte alle continue accelerazioni dell’inflazione, i leader rilevano che le banche centrali “agiranno, se necessario, per attuare i loro mandati, inclusi quelli sulla stabilità dei prezzi”. “Ma – precisano – guardando oltre le pressioni dei prezzi se sono transitorie”. I leader del G20 aggiungono che le banche centrali restano “impegnate a una chiara comunicazione” delle rispettive linee di politica monetaria.

  9. Parità di genere – Il G20 si è poi speso per l’uguaglianza di genere, sottolineando il ruolo fondamentale dell’emancipazione e della leadership di donne e ragazze a tutti i livelli per uno sviluppo inclusivo e sostenibile. I leader sostengono la convocazione di una conferenza del G20 sull’emancipazione delle donne durante le prossime presidenze.

  10. Migranti – Un altro impegno assunto dai Venti è quello di “prevenire i flussi migratori irregolari e il traffico di migranti, come parte di un approccio globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, rispondendo al contempo ai bisogni umanitari e alle cause profonde dello sfollamento”.
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