GREEN PASS. Giovedì ci sarà l’accordo tra il Governo e le Regioni per stabilire le restrizioni anti Covid che tenteranno di arginare la risalita dei contagi. Attualmente, come dichiara il Governo, l’unico strumento affidabile è il Green Pass che dovrebbe però subire modifiche imminenti.
Le Regioni intanto hanno chiesto di porre quanto prima il nuovo decreto, poiché non si può più rinviare e la stretta deve colpire solo i non vaccinati e non tutti i cittadini.
Secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, la possibilità più concreta è quella secondo cui alcune regioni potrebbero passare in zona arancione o rossa, ma le restrizioni avranno valore solo per i no vax. Intanto, se i contagi continueranno a salire, da lunedì prossimo potrebbe partire con molta probabilità la zona gialla per il Friuli e la Provincia autonoma di Bolzano. Non si escludono però restrizioni più severe per i no vax anche in questa fascia di colore. Alcuni governatori, come il presidente della Campania Vincenzo De Luca, secondo quanto Fanpage riporta, vorrebbero misure più stringenti anche in zona bianca.
Oggi avverrà una cabina di regia organizzata da Draghi, che avrà lo scopo di dare un quadro generale più chiaro. Intanto il ministero della Salute ha ridotto i mesi per la somministrazione della terza dose da 6 a 5. Già da domani questo provvedimento avrà vigore.
Ma cosa cambierà per i no vax?
L’idea è quella di seguire il modello Austriaco: l’impossibilità di accedere ad alcune attività per i non immunizzati. Sono di questa opinione le regioni Lombardia, Liguria, Toscana e Calabria, oltre alla Campania. Nello specifico, chi non è protetto contro il Covid non potrebbe entrare nei bar, ristoranti, palestre, cinema, teatri, palestre.
Potranno viaggiare? Si, ma con esito negativo del tampone. Potranno lavorare? Esattamente come adesso, con esito negativo. Su questo punto c’è da fare chiarezza: giovedì si deciderà se far calare l’esito del tampone molecolare da 72 a 48 ore, e l’antigenico da 48 a 24 ore.
Altra ipotesi è che il Super Green Pass, valido solo per guariti e vaccinati, potrebbe avere vigore da subito anche in zona bianca.
Non finisce qui: si sta pensando anche all’uso del Green Pass ai bambini sotto gli 11 anni. Questo si discuterà in videoconferenza tra Matteo Salvini ed i governatori leghisti.
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