Covid, Oms sul possibile lockdown di Natale: “Bisogna essere pazienti”

Il direttore generale dell’Oms, il Dr. Tedros, alla domanda se i Paesi europei debbano prepararsi per un Natale in lockdown, ha dichiarato che bisogna “essere pazienti”. L’attuale quadro epidemiologico non consente previsioni positive per questo Natale.

“Nel mondo abbiamo un mix tossico di bassa copertura vaccinale e molti pochi test, che continuerà a generare varianti a meno che non si trovi una soluzione”. L’allarme è legato soprattutto alla nuova variante sudafricana, denominata Omicron.

Nel frattempo, ha sottolineato Tedros, “i governi in Europa esaminino la loro situazione epidemiologica, introducano misure di controllo, aumentino la sorveglianza e i test e garantiscano che a coloro che sono vulnerabili o a rischio venga offerto il vaccino”.

Oms e la “questione” Omicron

La mancanza di dati sulla variante non consente di avere un quadro preciso al livello europeo della diffusione del contagio e delle varianti. “Non abbiamo tutte le informazioni sulla trasmissibilità della variante Omicron del Covid anche se c’è qualche elemento suggerisce che sia più trasmissibile”, ha aggiunto il capo per le emergenze dell’Oms Maria Van Kerkhove.

I primi dati su Omicron, come dichiarato da un funzionario dell’Oms, suggeriscono che la maggior parte dei contagi legati alla nuova variante del Covid sono “lievi”. Inoltre, al momento, non ci sono prove che suggeriscano che l’efficacia dei vaccini sia stata ridotta dal nuovo ceppo.

Ha stupito però la posizione del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.

Gli ultimi “divieti di viaggio” per la nuova variante Omicron sono “ingiusti” e “inefficaci, per un virus senza confini.

Per Gueterres è necessario solo un aumento dei test anti-Covid per i passeggeri.

 

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