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Covid under 18, il virus cresce tra i banchi di scuola e aumentano i ricoverati. Il report
Preoccupa l’aumento esponenziale dei ricoverati di età inferiore ai 18 anni presso gli ospedali sentinella. Sono 17, di cui 2 in terapia intensiva, con un’età media 4 anni. I ragazzi in Rianimazione hanno 14 e 11 anni e sono ricoverati all‘ospedale pediatrico Santobono di Napoli e agli ospedali Riuniti di Ancona. Lo evidenzia la Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere.
Ricoverati in intensiva: cosa sta accadendo
“Nella quarta ondata pandemica stiamo assistendo a una crescita di bambini ricoverati per Covid e qualcuno manifesta anche la necessità di cure intensive. L’aggressività del virus non risparmia i più piccoli e, oltre a colpirli con la malattia, li rende potenziali vettori dell’infezione tra gli adulti: ecco perché è necessario procedere con la vaccinazione in età pediatrica. Serve a proteggere i nostri bambini, a frenare la circolazione del virus e anche garantire il diritto allo studio riducendo i contagi nelle scuole e assicurando la regolarità delle lezioni in presenza”. Lo ha dichiarato il Direttore generale dell’ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon, Rodolfo Conenna.
Dal Fiaso, invece, sono “parzialmente differenti i dati relativi alle terapie intensive in cui i pazienti crescono a un ritmo inferiore”.
“I ricoveri in rianimazione fanno registrare un aumento di sole 7 unità, pari al 9%, e si tratta esclusivamente di non vaccinati: nelle terapie intensive aumentano del 17% i pazienti non vaccinati mentre diminuiscono del 10% i vaccinati. La diminuzione dei vaccinati nelle intensive, nonostante l’aumento complessivo dei ricoverati, è un segnale positivo circa la protezione del vaccino dalle forme gravi“.
Solo la vaccinazione e la diagnosi precoce potranno influenzare positivamente l’andamento dei contagi, e limitare la tipologia di pazienti che necessitano di ricovero e di cure intensive e l’esito della malattia.
La Fiaso, in una nota, comunica che sono in tutto 810 i pazienti monitorati dallo studio Fiaso contro i 697 del 23 novembre.
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