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Accadde oggi… 3-0 all’Inter, lezione di calcio del Napoli di Sarri a mister Pioli
NAPOLI. Non andò bene tra ottobre e novembre. L’infortunio di Milik inguaiò i piani offensivi di Sarri. Higuain era della Juve, dopo aver sfondato il record di gol. E, in casa azzurra, c’era solo Gabbiadini, arrivato nel 2015 con Benitez, non scaldava i cuori e non convinceva. Il Napoli veniva da una serie di risultati altalenanti tra campionato e Champions, e arrivava alla sfida contro l’Inter con parecchie incognite e malumori. Sarri aveva appena trascorso il periodo più duro del suo periodo napoletano.
Correva l’anno 2016: era il 2 dicembre
Mister Sarri scelse di affidarsi ancora a Gabbiadini come punta centrale, ai lati c’erano Callejon ed Insigne, vista l’indisponibilità di Mertens. Turnover a centrocampo, perché al posto di Allan e Jorginho, c’erano Diawara al centro davanti alla difesa, e Zielinski mezzala destra, con capitan Hamsik interno sinistro. Pioli, invece, si affidava a Ranocchia e Miranda in difesa, che, visti i primi cinque minuti, non parve una scelta azzeccata: scegliere due difensori alti e fisici, contro un attacco azzurro senza punti di riferimento, si rivelò sbagliata.
Quella sera, si esaltò anche Pepe Reina, deviando più volte i tentativi dell’attacco nerazzurro, comandato da capitan Icardi, fischiatissimo dagli spalti del San Paolo perché, d’estate, rifiutò di vestire la maglia del Napoli.
La partenza prorompente dei padroni di casa
Aveva spezzato le ali agli avversari: prima la combinazione Callejon e Zielinski, e poi il rasoterra di sinistro di Hamsik, consentirono al Napoli di proseguire in discesa ed in gestione il resto della partita. La cui gestione, però, non si limitò ad uno sterile possesso palla: gli azzurri trovarono anche il terzo gol, con la rete di Insigne, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ghoulam ed ammorbidito di testa da Albiol.
In vista della trasferta di Champions a Lisbona, Sarri aveva anche risparmiato i suoi big in vista di Lisbona. Nell’ultimo quarto d’ora, l’allenatore del Napoli concesse l’esordio all’applauditissimo Rog, oggetto misterioso. Era scritto che la notte del San Paolo fosse solo del Napoli, a cui è mancato soltanto l’acuto di Manolo Gabbiadini, peraltro in ripresa. Ma in Champions, martedì sera, sarebbe tornato anche Mertens.
Napoli-Inter, 3-0 – il tabellino del 2 dicembre 2016:
NAPOLI (4-3-3) Reina; Hysaj (dal 17′ s.t. Maggio), Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (dal 31′ s.t. Rog); Callejon, Gabbiadini, L. Insigne (dal 13′ s.t. Giaccherini). (Rafael, Sepe, Chiriches, Maksimovic, Stinic, Allan, Jorginho, R. Insigne, El Kaddouri). All. Sarri
INTER (4-2-3-1) Handanovic; D’Ambrosio, Ranocchia, Miranda, Ansaldi; Brozovic, Kondogbia (dal 10′ s.t. Joao Mario); Candreva (dal 31′ s.t. Palacio), Banega (dal 1′ s.t. Eder), Perisic; Icardi. (Carrizo, Berni, Andreolli, Murillo, Nagatomo, Melo, Jovetic, Biabiany, Gabriel B.). All. Pioli
NOTE: Spettatori: 30mila circa. Ammoniti: Ranocchia, Ansald, Joao Mario (I), Zielinski, Albiol (N). Recuperi: 2′ p.t., 0′ s.t.
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