CASO ZAKI. Zaki sara’ scarcerato, ma non assolto. La notizia due minuti fa dall’Ansa. Non si sa ancora come quando e in che tempi.
Zaki da gabbia imputati: “Sto bene, grazie Italia”
Presente nell’aula del tribunale di Mansura in cui e’ in corso l’udienza del processo a suo carico. “Bene, bene, grazie”: alzando il pollice, cosi’ Patrick Zaki ha risposto a un diplomatico italiano che gli chiedeva come stesse.
Lo studente ha risposto dalla gabbia degli imputati poco prima dell’inizio dell’udienza. Si e’ appreso che il diplomatico ha potuto parlagli brevemente per rappresentargli la vicinanza delle istituzioni italiane e Patrick ha ringraziato per quello che l’Italia e l’Ambasciata stanno facendo per lui. Il diplomatico italiano si era intrattenuto anche con i genitori di Patrick poco prima.
Patrick, durante i 4 minuti in cui e’ stato in aula fuori dalla gabbia, era vestito di bianco, colore simbolo degli imputati, portava una mascherina nera calata sul mento, codino, occhiali e si dondolava sui piedi. Accanto a lui, di fronte al banco del giudice, c’erano tre legali e un poliziotto. Non e’ chiaro dove sia stato portato Patrick durante la pausa dell’udienza, non ripresa ancora.
Nei giorni scorsi si erano diffuse notizie di un peggioramento della sua salute in seguito a un pestaggio in carcere, ma successivamente erano state definite “un malinteso” dalle persone a lui vicine. Stamattina, secondo quanto risulta all’Agi, lo studente egiziano dell’universita’ di Bologna non era ammanettato. Firmato l’ordine di scarcerazione.
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