Sfugge al controllo dei genitori e cade in piscina: bimbo di soli 2 anni muore annegato. Il dramma in un albergo a Bolzano

BOLZANO. Ennesimo dramma, ennesima vita stroncata a soli 2 anni. E’ la tragica storia che giunge da Naz-Sciaves, un comune in provincia di Bolzano.

I Fatti

Secondo quanto riportato da Il Dolomiti, un bambino è morto annegato nell’area wellness di un albergo di Naz Sciaves, in Alto Adige.

Secondo una prima ricostruzione il bambino di soli 2 anni sarebbe sfuggito al controllo dei genitori, una coppia di Velturno in vacanza con i due figli piccoli, per poi cadere in piscina. Sarebbero stati proprio i genitori a trovarlo in acqua privo di sensi.

Non appena è scattato l’allarme sul posto è intervenuta l’equipe di emergenza. Il bambino è stato portato in codice rosso all’ospedale di Bressanone per poi essere trasferito in una clinica di Innsbruck. Purtroppo però il bimbo è morto nella notte fra sabato e domenica. (IlDolomiti)

Terribile tragedia ad Acerra, muore pochi giorni dopo la nascita: il piccolo Antonio stroncata all’improvviso. Domani l’ultimo saluto

ACERRA. Un altro piccolo angelo è volato via per sempre senza aver nemmeno percorso il primo tratto della sua vita.

E’ durata infatti appena due settimane l’esistenza di Antonio Vincenzo Belardo, bambino di Aversa, venuto alla luce negli ultimi giorni del 2021 e deceduto in queste ore alla clinica Villa dei Fiori di Acerra.

Una morte prematura che lascia la comunità normanna nelle sconforto. I medici hanno provato in ogni modo a salvare il neonato ma le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso.

Il dramma di mamma e papà

Antonio Vincenzo Belardo, figlio di una giovane coppia, lascia una famiglia distrutta e anche un’intera comunità. I genitori Salvatore e Nicoletta chiusi nel proprio dolore e quel desiderio di avere un bimbo svanito pochi giorni dopo.

La città di Aversa intanto si prepara ad accogliere il piccolo per l’ultimo viaggio verso il Paradiso. Fissati per domani i funerali. Il feretro giungerà martedì 11 gennaio alle ore 15:00 nel cimitero di Aversa per la Benedizione.

Ancora da chiarire le cause della morte del piccolo Antonio, secondo quanto riportato da Voce di Napoli, il piccolo fin dalla nascita pare abbia avuto qualche problema. (Edizione Caserta)

Ilenia stroncata da un infarto dopo 8 giorni di febbre: non era riuscita nemmeno a fare un tampone. Aveva solo 39 anni

FELTRE. Il contagio, la febbre, la tosse e poi la morte. Tutto in meno di 8 giorni. Ilenia Turrin, 39enne di Pren di Feltre, è morta nella sua casa la sera della vigilia dell’Epifania, senza che nessuno la sottoponesse mai nemmeno ad un tampone di verifica covid, nonostante fosse il contatto di un positivo. Il virus l’ha colpita in modo estremo senza lasciarle scampo.

La giovane, che non era vaccinata, aveva capito bene quello che stava accadendo e aveva chiamato più volte i numeri dedicati della Ulss. Purtroppo però, nonostante avesse chiaramente spiegato quale fosse la sua situazione, sarebbe riuscita solo ad avere le indicazioni per andare a fare il test a Belluno: un’impresa impossibile nelle sue condizioni.

Il giorno dopo la sua morte le squadre dell’Ulss sono arrivate nella casa in cui viveva col marito: l’uomo è stato ricoverato ed è stata data assistenza anche agli altri famigliari contagiati. «Vogliamo solo che si faccia chiarezza – hanno scritto i genitori della ragazza, dopo la tragedia, in una mail all’Ulss – affinché quello che stiamo passando noi, non tocchi mai più ad altri». Non c’è nessuna polemica o accusa: vogliono solo comprendere cosa non abbia funzionato nel sistema delle Usca e delle cure domiciliari. Perché oggi diranno addio a quella figlia che avevano visto a Natale e che hanno sentito per l’ultima volta giovedì sera. E non capiscono come sia potuto accadere.
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