La Campania si tinge di “giallo”, esplosione di contagi: l’ondata Omicron preoccupa De Luca. Cosa deciderà il governatore oggi

CAMPANIA. La Valle d’Aosta rischia di passare dal colore giallo a quello arancione. La CAMPANIA di cambiare zona, da bianca a gialla. Dalle tabelle del monitoraggio della Cabina di Regia con i principali dati, dall’incidenza all’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva, che l’Adnkronos Salute ha avuto modo di leggere, la Valle d’Aosta ha per i ricoveri superato la soglia del 50% (53,5%) e per le terapie intensive è arrivata al 21,2%.

Entrambi i parametri superano le soglie per finire in zona arancione che sono: il 20% di posti in terapia intensiva occupati dai pazienti Covid e il 30% dei posti nei ricoveri ordinari.

La Sicilia

Si avvicina molto, è arrivata al 33,9% per l’area medica e al 19,4% per le terapie intensive. Situazione simile per il Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Liguria. L’elenco dell’Italia in giallo è molto lungo: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta. Emilia Romagna, Piemonte. Sicilia, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano.
In zona bianca invece: Basilicata, CAMPANIA, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. Per il passaggio in zona gialla i parametri sono: il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15% e quello nelle terapie intensive al 10%.

La CAMPANIA

Nei dati di oggi, è al 25,8% per le aree mediche e 10,6% per le terapie intensive. E’ quindi a forte rischio di cambiare zona. La Puglia è a ridosso, al 17,8% per le prime e al 10% per le seconde. Mentre l’Umbria si salva di poco, è al 32,3% per le prime e al 9,4% per le seconde.

Nel frattempo Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca

ha già annunciato che alle 14.45 terra’ la consueta diretta via Facebook per fare “il punto sui contagi, sulla diffusione della variante Omicron, sulle scuole, sulla campagna vaccinale e sulle misure per il contenimento della pandemia”.Si attendono pertanto nuovi provvedimenti e nuove decisioni.
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