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Ancora un no della Turchia all’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia
Ancora un no della Turchia all’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia
Il secco no all’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia da parte del presidente turco Recep Tayyip Erdogan rischia di creare una spaccatura all’interno dell’Alleanza e crea tensione nei rapporti tra Turchia e Stati Uniti.
La tensione Turchia -Stati Uniti
Alla netta opposizione del leader turco ha subito risposto il presidente americano Joe Biden, garantendo il totale sostegno degli Usa all’ingresso dei Paesi.
A fare da eco alla risposta della Casa Bianca il nutrito partito di coloro che nel Congresso si oppongono alla vendita di armi ad Erdogan.
La polemica sull’ingresso di Svezia e Finlandia ha però finito con il derubricare l’acquisto degli F-16 da parte della Turchia , finito in secondo piano nell’incontro avvenuto lo scorso mercoledi a New York tra il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu e il segretario di Stato americano Anthony Blinken.
Tutto questo mentre i membri del congresso di origine greca, armena o vicini ai separatisti curdi, hanno nell’ultimo mese e mezzo serrato i ranghi contro l’intenzione della Casa Bianca di rifornire Erdogan delle armi richieste. La missione di Cavusoglu ha preceduto di poche ore l’intervento del premier greco Kyriakos Mitsotakis al Congresso americano, che ieri non si è lasciato sfuggire l’occasione per mettere in guardia i politici americani dal vendere armi alla Turchia.
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