In Sudafrica l’allarme razzismo.Un fenomeno ancora radicato. Il presidente Cyril Ramaphosa, nella sua lettera settimanale al paese, ha stigmatizzato il fenomeno è ha fatto riferimento a un episodio di una settimana fa che ha indignato la nazione. Un video, diventato virale, mostra uno studente bianco di una prestigiosa università a urinare sui libri di un compagno di classe nero.
Le parole del presidente sulla questione del razzismo
“Il razzismo è ancora presente, quotidianamente, in Sudafrica”, ha scritto il capo di Stato nella sua lettera settimanale, definendo l’episodio in un dormitorio dell’Università di Stellenbosch, nella regione del Capo, “degradante e umiliante”. Questo video di una matricola che parla inglese con un forte accento afrikaans è stato ampiamente condiviso sui social media.
Nelle prime ore di domenica 15 maggio uno studente fuori campo gli chiede “perché fai pipì nella mia stanza?”, lui risponde laconicamente, senza interrompersi, “sto aspettando qualcuno”. Secondo il Congresso degli studenti sudafricani, un sindacato studentesco, il giovane con i capelli corti e con indosso una giacca con cappuccio avrebbe aggiunto: “Questo è quello che facciamo ai ragazzi di colore”.
Il quadro generale sul razzismo nel paese
Il Sudafrica non è nuovo a episodi simili. Alle derive razziali si aggiungono quelle xenofobe, non riguardano solo i bianchi, ma anche gli stessi neri che si scagliano contro altri. Al centro dell’odio i loro simili immigrati, rifugiati che scappano da paesi dove la povertà è dilagante e cercano rifugio e, soprattutto, lavoro in questo paese.
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