BUDOIA. Una tragedia, un dramma che ha sconvolto tutti. È morto fra le braccia del figlio in casa, martedì 24 maggio, a Budoia (Pordenone), il poliziotto in congedo Luigi Pepe. Un malore improvviso lo ha stroncato a soli 61 anni mentre preparava il caffé davanti al figlio. Appena tre anni fa era andato in quiescenza come assistente capo coordinatore della Polfer.
Polizia e famiglia. Questo era Luigi Pepe, assistente capo coordinatore della Polfer in pensione dal 2018, morto improvvisamente martedì mattina, 24 maggio, tra le braccia del figlio minore Tommaso.
Aveva 61 anni e come riporta Il Mattino per 35 aveva indossato la divisa della Polizia di Stato con orgoglio, passione e, soprattutto, con il sorriso. «Era il simbolo della Polfer di Pordenone, tutti gli volevano bene, aveva un animo buono», lo ricorda l’attuale comandante Riccardo Bozzo.
La sua scomparsa improvvisa ha suscitato un vasto cordoglio: era benvoluto e stimato da tutti. Colpiva la sua bontà d’animo.(IlMattino)
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