Le sue condizioni
Hanno subito reso necessario l’intervento dei soccorritori. La disperata corsa in ospedale per cercare di strapparla alla morte. Nonostante i tentativi di rianimarla, non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore si è fermato.
Aveva 26 anni Irene Ceravolo e soli due mesi fa aveva indossato l’abito bianco per sposare il suo Giuseppe. Proprio nella sua casa all’una di notte si è sentita male improvvisamente.
Sono allertati immediatamente i soccorsi con una chiamata al numero unico di emergenza il 112. Il pronto intervento dei soccorsi, poi la disperata corsa in ospedale per cercarle di salvarle la vita.
Anche quando il cuore ha smesso di battere i medici hanno fatto di tutto per cercare di rianimarla, ricorrendo a svariate manovre di rianimazione. Purtroppo tutti i tentativi alla fine si sono rivelati vani.
Indagini in corso
Sul corpo della giovane saranno effettuati tutti gli accertamenti del caso per cerare di capire il motivo dell’improvvisa morte della giovane. Come riporta La Provincia di Como, la donna, che era in giovane età, non aveva mai avuto gravi problemi di salute.
Ora la famiglia vive un secondo grave lutto. Solo due anni fa anche il padre della ragazza era morto prematuramente per una malattia. Ora Irene che solo due mesi fa aveva organizzato una festa con amici e parenti per il suo matrimonio.
A cercare di salvarle la vita quella notte c’era proprio il marito Giuseppe Vozzo. E’ stato lui a chiamare immediatamente i soccorsi perchè preoccupato della situazione critica in cui versava la moglie.
Il cordoglio del sindaco
Il sindaco di Bulgarograsso Fabio Chindamo – come riporta La Provincia di Como – esprime tutto il cordoglio a nome anche della cittadinanza: “Restiamo tutti senza parole perché davvero il tempo che ci è dato da vivere non dipende da noi.
Si resta attoniti, a maggior ragione di fronte a una morte improvvisa per cause naturali, per un evento della vita sul quale non si ha avuta alcuna possibilità di incidere“. E poi aggiunge.
“Siamo davvero davanti a un mistero, quello della nostra esistenza, rispetto alla durata e alle possibilità di vita che ci vengono offerte. Lo sbigottimento è massimo di fronte a una giovane vita interrotta all’improvviso“. Dopo tutti gli accertamenti del caso saranno organizzate le esequie. (L’Inserto)
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