FRANCAVILLA FONTANA. Morto in ospedale dopo aver ingerito per errore candeggina, scambiata per acqua. Un fascicolo di inchiesta è stato aperto dalla Procura di Bari sul decesso del bambino di sei anni, originario del Brindisino, morto sabato scorso all’ospedale Giovanni XXIII, dove era ricoverato da luglio.
I familiari del bimbo, dopo la morte, hanno presentato un esposto in Questure ipotizzando l’omicidio colposo. Ora toccherà alla Procura decidere se disporre l’esame autoptico. Il piccolo si trovava in casa con la madre il giorno in cui si verificò l’incidente domestico: la donna, dopo aver scoperto il fatto, si lanciò dal balcone dell’abitazione riportando gravi ferite.
Addio piccolo Angelo – I fatti
Il piccolo era in casa insieme alla mamma a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. La mattina del 18 luglio il piccolo prende una bottiglia contenente una miscela di detersivi, probabilmente scambiandola per acqua, e ne ingerisce diversi millilitri. Si accascia a terra in preda a sintomi da avvelenamento. La madre, dopo aver scoperto quanto successo, in preda al panico tenta di togliersi la vita lanciandosi dal terzo piano del suo appartamento in via Capitano di Castri.
Dopo lo schianto, scattano i soccorsi: madre e figlio vengono trasportati in ospedale a Brindisi. Angelo viene poi trasferito a Bari, all’ospedale pediatrico, mentre la donna finisce in una clinica. Milano dove viene sottoposta a diversi interventi chirurgici per le lesioni riportate quella mattina. Trascorrono due mesi e la vicenda sfocia in un drammatico epilogo: Angelo, nonostante alcuni segnali di miglioramento, muore. A comunicarlo sui social è la scuola calcio frequentata dal piccolo, la ASD Olimpia di Francavilla.
Il cordoglio per il piccolo Angelo
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