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“Papà, lì mi fa molto male”, bimba di 4 anni abusata dal vicino di casa: muore dopo tre giorni

NIGERIA. La loro bimba di 4 anni è morta dopo essere stata violentata, ora i genitori della piccola Khadija Adamu nello stato di Kano, in Nigeria, vogliono giustizia. Il padre, Mohammed, ha detto alla BBC di essersi accorto che qualcosa non andava lo scorso 27 settembre: mentre stava facendo il bagno alla figlioletta ha notato “una sorta di odore” proveniente dalle sue parti intime.
“Se quella zona veniva lavata iniziava a gridare ‘zafi’ che significa ‘dolore‘ per la lingua ciadica hausa” ha spiegato l’uomo.
“Quando sua madre le ha fatto pressioni, ha detto che il nostro vicino l’ha invitata nella sua stanza e le ha dato dei biscotti prima che si togliesse i pantaloni dicendo che l’avrebbe uccisa se lo avesse detto a qualcuno”.
Nigeria, bimba abusata dal vicino. La scoperta in ospedale
“Quella mattina l’abbiamo portata d’urgenza in ospedale dove i medici l’hanno controllata e ci hanno confermato che aveva subito penetrazioni nelle sue zone intime, il rapporto ci ha scioccato”. Adamu ha detto che il passo successivo è stato quello di coinvolgere rapidamente la polizia.
Così ci siamo precipitati alla stazione di polizia di Kwana Hudu per riferire cosa è successo. Un’agente si è persino seduta con la mia ragazza. Lei ha raccontato tutto quello che è successo e come il vicino ha usato dolci e biscotti per attirarla nella sua stanza”.
Ma “due giorni dopo, cioè il 29 settembre, Khadija ha iniziato ad ammalarsi e quando l’abbiamo portata di corsa in ospedale i medici hanno confermato che era morta”.
Ora le autorità sono in attesa del rapporto dall’ospedale per capire se la causa del decesso possa essere in qualche modo collegata allo stupro.
Lo stesso giorno in cui la bimba è stata ricoverata, il vicino di casa di Khadija, un 37enne che il padre “conosce molto bene”, è stato arrestato dalla polizia. “È una persona che salutiamo, quindi l’intera faccenda mi ha scioccato” ha detto Mohammed.
L’uomo ha detto che aveva grandi sogni per sua figlia, perché era una ragazza molto intelligente. “Il mio sogno era che lei diventasse una dottoressa. Era davvero intelligente per la sua età, aveva un cervello davvero sopraffino avendo già memorizzato un capitolo del Corano. Mi diceva sempre: ‘papà voglio che mi porti a scuola’ e io le rispondevo che sarebbe avvenuto molto presto”.