Gigi D’Alessio: “Scene di guerra che fanno male al Napoli in un momento così magico”

NAPOLI. Quanto accaduto alla partita di ieri tra Napoli ed Eintracht, ha scosso gli animi di tutti. Dalla politica allo sport ed anche al mondo della musica. E così anche Gigi D’Alessio super tifoso del Napoli, al quale ha dedicato anche una canzone, esprime tutto il suo rammarico per gli contri avvenuti ieri.

Napoli, Gigi D’Alessio:

“Fa male vedere scene che assomigliano più a quelle di una guerra, quando il calcio così come la musica, dovrebbe unire e creare solo momenti di festa e di gioia”.

Sono queste le parole del cantautore Gigi D’Alessio all’Adnkronos dopo i violenti scontri di ieri tra i tifosi della squadra di calcio tedesca Eintracht Francoforte e quelli del NAPOLI, prima e dopo la partita di Champions League vinta da NAPOLI.

E ancora aggiunge Gigi D’Alessio:

”Sono molto dispiaciuto che in un momento così magico per questa squadra e questa città accadano episodi come questi – prosegue il cantante – Il mio appello è quello di ricordare sempre che la violenza non deve e non può esistere in nessuna circostanza’‘.

Nel frattempo anche l’ex sindaco di Napoli De Magistris dice la sua: “Un disastro annunciato”

Meno male che il NAPOLI e i tifosi dello stadio Maradona hanno restituito gioia al calcio, allo sport e alla nostra città, perché quello che è accaduto ieri a NAPOLI è inaccettabile”.

“E’ ovvio che i primi responsabili sono i criminali travestiti da tifosi. È ovvio che i danni, ingenti, pesanti, devastanti, dovranno essere immediatamente risarciti dalla Germania e dallo Stato italiano: tutto ciò è importante. Ma quello che è accaduto era ampiamente prevedibile, ci sono responsabilità evidenti da parte dei vertici del Ministero dell’Interno e di un sindaco passante”. Prosegue de Magistris.

“Convocare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica il giorno dopo per fare la conta dei danni ed invece aver consentito la passeggiata da turisti dei criminali travestiti da tifosi dell’Eintracht di Francoforte e probabilmente di altre tifoserie anche italiane è davvero imbarazzante.

Parlare solo di inadeguatezza di chi doveva prevenire tutto questo è assolutamente riduttivo. Ho partecipato da sindaco per oltre 10 anni ai comitati provinciali per l’ordine e per la sicurezza pubblica e sono curioso di sapere quali siano state le decisioni assunte dal Prefetto e dal sindaco per prevenire e gestire quanto era prevedibile e gestibile”. 

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