Autonomia differenziata, Manfredi: «Sindaci a Napoli è un segnale forte al Paese»

NAPOLI. Dopo la tempesta che ha coinvolto Napoli in merito agli scontri post partita con l’Entraicht, in città si torna a lavoro. E torna prepotentemente il discorso sull’ autonomia dei comuni voluta dal nuovo governo Meloni.

Assemblea dei sindaci del centro Sud a Napoli

E’ il comune partenopeo ad ospitare i sindaci dei vari comuni del centro Sud per discutere appunto del loro futuro in materia di autonomia differenziata. L’assemblea alla quale hanno preso parte anche Anci e Ali, si è tenuta nella sala di Santa Maria La Nova.

Napoli – Manfredi: “Mandare un segnare forte al Paese”

“La presenza di tanti sindaci a Napoli – dichiara il primo cittadino partenopeo Gaetano Manfredi –  è un segnale forte che viene dalle città e dai piccoli Comuni. Si vuole mandare un segnale al Paese che lo stesso Paese si regge perché rappresentano le comunità, erogano i servizi di prossimità e quindi qualsiasi riforma si fa non può non partire dai Comuni”.

E ancora aggiunge Manfredi:

“Noi stiamo dando un grande messaggio di democrazia – ha aggiunto Manfredi – ma chiediamo grande attenzione al Governo e al Parlamento che non devono dimenticare i Comuni perché dimenticare i Comuni significa dimenticare i cittadini”.

Il timore del sindaco di Napoli è che con:

“La riduzione dei trasferimenti saranno i Comuni – e tantissimi quelli che sono in dissesto o predissesto, e non solo al Sud – ad essere maggiormente danneggiati”.

“Non vedo perché questo tema si discuta con le Regioni e i Comuni non possano essere al tavolo del negoziato. I parlamentari sono stati eletti dai cittadini e devono guardare gli interessi dei cittadini, non difendere una posizione ideologica che poi danneggia le comunità”. (ANSA).

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