incidente sul lavoro a Bruino

Michele Maravita muore travolto da un camion: tragedia sul lavoro a Bruino

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Written by Redazione

16 Giugno 2025

📍 Luogo: Bruino

Incidente sul lavoro a Bruino: Michele Maravita muore a 55 anni travolto da un camion in cantiere

Ennesima tragedia sul lavoro in Piemonte. Michele Maravita, 55 anni, residente a Ivrea, ha perso la vita in un incidente avvenuto nella mattinata di lunedì 17 giugno 2025 in via Rivalta, a Bruino. L’uomo è stato travolto da un camion all’interno di un cantiere. In corso le indagini per chiarire la dinamica.

L’incidente mortale: camion si muove da solo

Secondo una prima ricostruzione, Michele Maravita si trovava nel cantiere quando il camion si sarebbe mosso autonomamente, forse a causa del freno a mano non inserito, finendo per investirlo. La vittima, che stava lavorando nelle immediate vicinanze del mezzo, non ha avuto scampo.

La vittima: chi era Michele Maravita

Michele Maravita, 55 anni, era molto conosciuto a Ivrea. Una vita dedicata al lavoro, spezzata improvvisamente in una mattina di routine. L’uomo lascia un vuoto profondo nella comunità e tra i colleghi, che ora chiedono giustizia e sicurezza.

Le indagini affidate all’Asl To3

Sarà compito degli ispettori dell’Asl To3 fare piena luce sull’accaduto. I rilievi sono già stati avviati per verificare eventuali negligenze o malfunzionamenti che possano aver causato l’incidente. La zona del cantiere è stata posta sotto sequestro.

Il cordoglio della Cgil: “La sicurezza non è un costo”

Profondo il messaggio della Cgil di Torino, che ha espresso vicinanza alla famiglia e ribadito l’urgenza di affrontare seriamente il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro:

“Non basta più annunciare miglioramenti: bisogna agire subito. Prevenzione, formazione e controlli devono essere alla base di ogni politica industriale. Il lavoro non può continuare a essere un rischio per la vita”.

Una strage silenziosa che continua

La morte di Michele Maravita è l’ennesimo episodio di una lunga serie di incidenti mortali sul lavoro. Solo nell’ultimo anno, in Italia, si contano centinaia di vittime in ambito lavorativo. Un bilancio drammatico che richiede interventi strutturali urgenti.

Richiesta di giustizia e prevenzione

La Cgil ha inoltre chiesto di rafforzare gli strumenti ispettivi, intensificare la formazione obbligatoria e introdurre sanzioni più severe per le imprese che non rispettano le normative sulla sicurezza. Un appello condiviso da molti lavoratori e cittadini.

Il lavoro non può essere una condanna

La storia di Michele Maravita rappresenta l’immagine drammatica di un Paese dove ancora oggi si può morire sul lavoro. Una riflessione amara che chiama in causa istituzioni, imprese e politica: per cambiare rotta e tutelare chi ogni giorno lavora onestamente.

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