📍 Luogo: Teheran
La guerra tra Iran e Israele ha raggiunto un nuovo livello di intensità. Nelle ultime ore, l’Iran ha rivendicato l’abbattimento di un caccia F-35 israeliano nei cieli di Tabriz e ha dichiarato di aver lanciato oltre 30 missili contro Israele. L’esercito israeliano, dal canto suo, ha risposto con bombardamenti mirati e l’eliminazione di una squadra iraniana che si preparava a lanciare altri attacchi. I droni iraniani hanno colpito obiettivi strategici nelle città di Tel Aviv e Haifa, causando danni significativi secondo le fonti di Teheran.
Guerra Iran Israele: banche bloccate, esodo da Teheran
A peggiorare la situazione interna, un cyber attacco massiccio ha messo fuori uso le banche pubbliche iraniane, colpendo in particolare la Sepah Bank. Gli sportelli bancomat risultano inservibili e i correntisti non riescono a prelevare denaro. Il gruppo hacker Predatory Sparrow ha rivendicato l’azione. La capitale iraniana, intanto, si svuota: migliaia di cittadini stanno lasciando Teheran in seguito all’escalation, con lunghe code ai distributori e traffico congestionato verso nord.
Trump: “No al cessate il fuoco, voglio la fine del conflitto”
Donald Trump ha chiarito la posizione degli Stati Uniti: «Non cerco un cessate il fuoco, voglio una vera fine della guerra». L’ex presidente americano ha anche ventilato l’ipotesi di inviare Steve Witkoff o il vicepresidente Vance a negoziare con Teheran, sottolineando che l’obiettivo è far rinunciare completamente l’Iran al proprio programma nucleare. Secondo la Cnn, l’intelligence USA ritiene che l’Iran non fosse ancora pronto a costruire un’arma atomica prima dei raid israeliani.
L’Unione Europea e il ruolo della diplomazia
L’alto rappresentante dell’Unione Europea, Kaja Kallas, ha sottolineato che «solo la diplomazia può risolvere questa crisi». Ha ribadito che l’UE è in contatto con Iran, Israele e i partner regionali, escludendo però la Russia dal tavolo dei negoziati a causa della guerra in Ucraina. Intanto, il re di Giordania ha lanciato un accorato appello per una pace fondata sul diritto internazionale e sul riconoscimento reciproco, ricevendo una standing ovation al Parlamento europeo.
L’Iran minaccia nuovi attacchi: la tensione sale
Il generale iraniano Kioumars Heidari ha promesso una nuova ondata di attacchi «ancora più intensa e diffusa». Il regime ha richiamato in servizio medici e infermieri, mentre gli attacchi informatici continuano a colpire le infrastrutture critiche del Paese. Secondo fonti locali, anche altre banche come Ansar Bank e Kosar Bank risultano colpite. Il giornale Kayhan, vicino alla Guida Suprema Ali Khamenei, ha pubblicato un editoriale in cui definisce la distruzione di Israele come «l’unica soluzione».
Evacuazioni e allerta globale
La situazione ha indotto diversi Paesi a prendere provvedimenti. La Thailandia ha attivato un piano per evacuare i propri cittadini da Iran e Israele, mentre l’Azerbaijan ha già evacuato oltre 600 persone. Nonostante alcune smentite ufficiali, crescono le segnalazioni di cittadini iraniani in fuga verso la Turchia, mentre le autorità locali negano un aumento dei flussi migratori.
Conflitto Iran-Israele: quali prospettive?
La guerra tra Iran e Israele si sta trasformando in un conflitto sempre più ampio, con implicazioni che vanno ben oltre i confini regionali. L’escalation militare, il collasso dei servizi essenziali a Teheran, e il coinvolgimento diretto di attori internazionali come Stati Uniti e Unione Europea rendono incerta ogni previsione. Una vera soluzione sembra ancora lontana.