📍 Luogo: San Giorgio a Cremano
Una tranquilla serata estiva si è trasformata in un incubo nella notte tra il 19 e il 20 giugno a San Giorgio a Cremano, dove intorno alla mezzanotte si sono uditi spari in piazza Massimo Troisi, tra via Sant’Anna e il cuore della movida cittadina. Le urla di chi cercava riparo e la fuga improvvisa di decine di ragazzi hanno scosso l’intero quartiere, popolato da giovani che si erano radunati per passare qualche ora in compagnia, tra risate e musica.
Secondo le prime ricostruzioni, sarebbero stati esplosi tre colpi d’arma da fuoco che hanno creato il panico tra le persone presenti in strada. In pochi secondi, il clima di festa si è trasformato in uno scenario surreale: corse per mettersi al riparo, telefoni che squillavano per avvertire amici e parenti, e un silenzio teso calato su tutta l’area subito dopo gli spari.
Carabinieri sul posto: trovati due bossoli
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, allertati dalle numerose segnalazioni dei residenti e dei presenti. A via Sant’Anna, a pochi passi dalla piazza, i militari hanno rinvenuto due bossoli calibro 7,65 sul manto stradale. Al momento non si registrano feriti né danni a persone o cose. Ma le indagini sono in corso per chiarire l’origine dei colpi e, soprattutto, identificare il responsabile o i responsabili.
Gli investigatori stanno cercando testimonianze e visionando eventuali immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Si indaga a tutto campo per capire se si sia trattato di un’intimidazione, di un atto dimostrativo o di un gesto isolato.
Lo sfogo di un giovane presente: «Non colpevolizzate sempre noi»
In mezzo allo sconcerto e alla paura, arriva anche la voce dei giovani. Un ragazzo presente nella piazza al momento degli spari ha voluto esprimere il proprio pensiero con un accorato sfogo:
«Mi rivolgo agli adulti: vi lamentate perché eravamo lì a mezzanotte, come se fosse un crimine. In realtà stavamo solo vivendo la nostra età, ridendo e divertendoci. Sentire spari in un posto così pieno di giovani è sconvolgente. Ma ancora più grave è essere colpevolizzati, come se la colpa fosse nostra solo per essere presenti. Noi vogliamo vivere con spensieratezza, non avere paura di uscire di casa. È ingiusto e terrificante».
San Giorgio a Cremano sotto shock
L’episodio ha lasciato un segno profondo nella comunità sangiorgese, già scossa da episodi simili nel recente passato. Le istituzioni locali sono chiamate a dare risposte rapide e concrete in termini di controllo del territorio e sicurezza pubblica, per restituire serenità ai giovani e alle famiglie.
Il fatto che i colpi siano stati sparati in una zona tanto frequentata, e a un’ora in cui tanti giovani sono soliti incontrarsi, rende ancora più urgente una riflessione collettiva sul diritto dei ragazzi a vivere le proprie serate senza il timore di trovarsi in situazioni pericolose. La speranza è che le indagini portino presto a individuare i responsabili e che eventi come questo non si ripetano più.