Antonello Sannino

Antonello Sannino sta tornando in Italia: «Bloccato in Israele, ora sono all’aeroporto di Sharm El Sheikh»

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Written by Irene Vitturri

20 Giugno 2025

📍 Luogo: Napoli

Dopo giorni di angoscia e silenzio, Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, sta finalmente facendo ritorno a casa. Bloccato in Israele durante l’escalation militare degli ultimi giorni, si era rifugiato in un bunker per motivi di sicurezza. Oggi, in un messaggio carico di emozione, ha annunciato di trovarsi al sicuro all’aeroporto di Sharm El Sheikh, in Egitto, da dove si appresta a rientrare in Italia.

L’attivista si trovava in Israele per partecipare al Pride di Tel Aviv, quando la situazione interna al Paese è precipitata, costringendolo a cercare riparo e poi ad avviare un lungo e pericoloso percorso di rientro. Un viaggio che lo ha portato ad attraversare il deserto del Neghev e a vivere esperienze che, come lui stesso racconta, «rimarranno impresse per sempre».

Il racconto di Antonello Sannino: «Un cielo stellato in mezzo al deserto e il peso della guerra»

In un post pubblicato sui social, Antonello ha condiviso le sensazioni vissute durante questa esperienza: una fuga fatta di paure, emozioni forti e immagini indelebili, ma anche di bellezza inaspettata, come quella del cielo stellato visto nel cuore del deserto.

«Finalmente a un passo da casa. Sono in Egitto, al sicuro all’aeroporto di Sharm El Sheikh, dopo aver attraversato il deserto del Neghev e aver visto un cielo stellato di incommensurabile bellezza», scrive.

La sua testimonianza è intensa e commovente: descrive «un crogiuolo di immagini, odori, suoni, ansie e sguardi» che lo accompagneranno per tutta la vita. Una pagina drammatica di storia vissuta in prima persona, che – come confessa – ha cambiato per sempre la sua vita.

Il ritorno a casa e l’abbraccio degli affetti più cari

Il viaggio verso casa prosegue con scali a Istanbul e Roma, fino al tanto desiderato ritorno a Napoli, dove potrà riabbracciare le persone a lui più care. Sannino ha voluto esprimere un pensiero speciale per Danilo, che gli è stato vicino a distanza, «una diga invalicabile contro ansia, paura e odio».

Le sue parole riflettono un profondo bisogno di pace, non solo per se stesso, ma anche per le popolazioni coinvolte nel conflitto: «Spero che arrivi presto la Pace per questa martoriata, ma meravigliosa terra».

Una testimonianza di coraggio e speranza

Il ritorno di Antonello Sannino non è solo una bella notizia per i suoi cari e per la comunità LGBTQ+, ma rappresenta anche una testimonianza di resilienza e umanità in un momento storico di grande tensione internazionale. La sua esperienza, vissuta tra bunker e silenzi, deserto e cielo stellato, è il simbolo di chi sceglie di non arrendersi di fronte alla violenza e alla paura.

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