📍 Luogo: Usa
A partire dalle 04:00 GMT di martedì, entrerà ufficialmente in vigore un cessate il fuoco completo tra Israele e Iran. Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, specificando che l’accordo prevede una tregua di 12 ore per consentire a entrambe le parti di concludere le operazioni militari ancora in corso. Una decisione che potrebbe segnare la fine di un conflitto durato 12 giorni, definito da Trump come “la Guerra dei 12 giorni”.
Missili iraniani su basi americane: nessuna vittima
L’annuncio arriva dopo che l’Iran ha lanciato una serie di missili balistici contro la base americana di Al Udeid in Qatar, nonché contro altre basi statunitensi in Iraq e Siria. Secondo fonti ufficiali, tutti i missili sono stati intercettati, tranne uno considerato non pericoloso. Non si registrano né morti né feriti. Alcuni detriti sono caduti in aree residenziali, ma senza causare danni a persone.
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha confermato che dieci militari dell’aeronautica italiana presenti nella base erano stati preventivamente spostati in aree sicure.
Trump annuncia il cessate il fuoco tra Israele e Iran: Tel Aviv e Teheran colpite duramente: esplosioni e evacuazioni
Nel frattempo, forti esplosioni sono state udite a Tel Aviv e a Teheran. L’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di un’area nel centro della capitale iraniana, mentre l’Iran ha esortato i cittadini israeliani a lasciare la città di Ramat Gan, nei pressi di Tel Aviv. Secondo alcuni rapporti, Israele ha colpito obiettivi chiave del regime iraniano, tra cui la prigione di Evin, l’università e il quartier generale delle Guardie Rivoluzionarie.
Trump: “Questa guerra poteva distruggere il Medioriente”
Il presidente Trump ha commentato l’intesa parlando direttamente su Truth Social: “Questa è una guerra che avrebbe potuto durare anni e distruggere l’intero Medioriente, ma non l’ha fatto e non lo farà mai”. Ha poi ringraziato sia Israele che l’Iran per il “coraggio e l’intelligenza” dimostrati nel porre fine al conflitto, dichiarando: “Dio benedica Israele, Dio benedica l’Iran, Dio benedica il Medioriente e il mondo”.
Il ruolo del Qatar e la reazione dell’opinione pubblica iraniana
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, ha attribuito l’escalation alla “condotta irresponsabile” di Israele nella regione. Secondo il Qatar, sono stati lanciati 19 missili dall’Iran verso la base americana, ma solo uno ha superato le difese. Al Ansari ha precisato che la risposta di Doha all’attacco iraniano rappresenta una scelta sovrana.
Nel centro di Teheran, decine di manifestanti sono scesi in piazza per festeggiare l’attacco missilistico contro la base Usa in Qatar. Tra cori anti-americani e bandiere sventolate, la folla ha espresso il proprio sostegno al governo di Teheran.
Le parole di Khamenei e le dichiarazioni delle Guardie Rivoluzionarie
In un messaggio pubblico, la Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha ribadito: “Non ci sottometteremo alle molestie di nessuno”. Dure anche le dichiarazioni del generale Ebrahim Jabbari delle Guardie Rivoluzionarie, secondo cui i siti nucleari iraniani non possono essere distrutti con pochi attacchi e che le azioni statunitensi hanno invece rafforzato l’unità del popolo iraniano.