Liliana Resinovich

Liliana Resinovich, spunta un “terzo uomo”: il farmacista e le rivelazioni di Claudio Sterpin durante l’incidente probatorio

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Written by Irene Vitturri

28 Giugno 2025

📍 Luogo: Trieste

Nel corso dell’incidente probatorio relativo al caso di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni trovata morta in un boschetto a Trieste il 5 gennaio 2022, è emerso un nuovo dettaglio potenzialmente significativo. A rivelarlo è stato Claudio Sterpin, l’amico speciale di Liliana, durante la sua deposizione: esisterebbe un “terzo uomo”, un farmacista, che avrebbe avuto un legame sentimentale con la donna.

Il racconto di Sterpin: “Liliana aveva avuto una relazione seria col farmacista”

Durante l’udienza, Sterpin ha raccontato agli inquirenti di essere stato interrogato sulle eventuali relazioni extraconiugali di Liliana. Alla domanda su possibili frequentazioni, ha ricordato che l’unica vera storia sentimentale, al di fuori del loro rapporto, risaliva a oltre vent’anni fa e riguardava un farmacista.
Una relazione che, a suo dire, “era una cosa seria, obiettivamente”, ma che non aveva lasciato il segno nel presente. “Me ne parlò solo una o due volte in modo velato”, ha precisato, sottolineando come Liliana avesse spesso contatti amicali con diversi uomini, ma senza nulla di concreto in tempi recenti.

Liliana Resinovich, un passato affettivo sfumato tra amicizie e vecchie confidenze

Sterpin ha spiegato che Liliana Resinovich aveva diversi uomini attorno, ma che si trattava più che altro di amicizie, incontri per un caffè, momenti di condivisione non necessariamente legati a coinvolgimenti sentimentali. Tuttavia, ha ammesso che “a volte l’amicizia fa qualche balzo”.
Le confidenze ricevute da Liliana non riguardavano solo amori passati, ma anche difficoltà vissute all’interno del matrimonio con Sebastiano Visintin, oggi indagato per omicidio: “Quando una persona ti racconta qualcosa di negativo, significa che si lamenta”, ha aggiunto.

“Un omicidio premeditato, forse più di una persona coinvolta”

Sterpin ha ribadito il proprio pensiero sulla morte dell’amica: una morte che non considera frutto di una scelta autonoma, ma di un disegno premeditato, forse con il coinvolgimento di più persone. “Quando è morta mia moglie, Liliana si è sentita più libera”, ha detto, evidenziando come il loro rapporto fosse stato profondo e ininterrotto per oltre 40 anni.

Liliana Resinovich, rilevanza per le indagini: il farmacista potrebbe rientrare nel quadro?

Alla domanda sulla possibile utilità investigativa della relazione con il farmacista, Sterpin ha risposto con cautela: “Non è escluso… potrebbe darsi. I meandri della giustizia sono infiniti… non ne ho idea e non mi interessa più di tanto, perché non mi cambia niente”.
Tuttavia, il suo riferimento al “terzo uomo” ha riacceso l’attenzione sul caso, soprattutto alla luce delle recenti evoluzioni che vedono ancora aperta la pista dell’omicidio volontario.

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