Caldo in Italia: il Ministero della Salute emette allerta bollino rosso in 21 città per il weekend, temperature fino a 40 gradi e aumento dei ricoveri
L’estate italiana entra nel vivo con una nuova ondata di caldo estremo. Il Ministero della Salute ha emesso un bollettino di allerta meteo di livello 3 – il più alto – in 21 città del Paese. Il bollino rosso indica condizioni climatiche pericolose, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili. Le temperature toccheranno punte di 40 gradi in molte località tra sabato 28 e domenica 29 giugno.
Bollino rosso in 21 città: ecco quali
Secondo il bollettino diffuso dal Ministero, oggi saranno 17 le città in stato di massima allerta per il caldo. Nella giornata di domenica 29 giugno si aggiungeranno altre 4 località, per un totale di 21 città da bollino rosso. Le città interessate oggi sono:
- Ancona
- Bologna
- Bolzano
- Brescia
- Firenze
- Frosinone
- Latina
- Milano
- Napoli
- Palermo
- Perugia
- Pescara
- Roma
- Torino
- Trieste
- Venezia
- Verona
Domani entreranno in allerta anche:
- Catania
- Civitavecchia
- Rieti
- Viterbo
Caldo in Italia, aumentano i ricoveri
Il caldo torrido sta già producendo effetti negativi sulla salute pubblica. Negli ultimi 7 giorni si è registrato un aumento del 4% degli accessi nei Pronto Soccorso, soprattutto per colpi di calore, disidratazione e scompensi cardiaci. Anche le richieste al 118 sono in aumento in tutta Italia.
Emergenza sanitaria per le categorie fragili
Il livello 3 di allerta emesso dal Ministero della Salute è un chiaro segnale di emergenza sanitaria. Le categorie più a rischio sono:
- anziani
- bambini piccoli
- persone con malattie croniche
- lavoratori esposti al sole
Il consiglio delle autorità sanitarie è quello di restare a casa nelle ore più calde, bere molta acqua, evitare sforzi fisici e utilizzare ventilatori o condizionatori per abbassare la temperatura interna.
Sindacati chiedono lo stop alle attività lavorative
Dal Nord al Sud, i sindacati hanno chiesto l’intervento dei Comuni e delle Regioni per fermare temporaneamente le attività lavorative all’aperto nelle ore più calde. In particolare, in Sicilia si chiede l’adozione di ordinanze anti-caldo, simili a quelle adottate in passato per tutelare i lavoratori.
Caldo record e cambiamento climatico
Il fenomeno si inserisce in un contesto più ampio: il cambiamento climatico sta rendendo sempre più frequenti e intensi questi eventi estremi. Secondo l’OMS, in Europa ci sono stati 100mila morti legati al caldo solo negli ultimi due anni. È stata istituita una Commissione per monitorare e contrastare l’emergenza climatica.