📍 Luogo: Idaho
Una tragedia sconvolge lo Stato dell’Idaho, nel nord degli Stati Uniti, dove almeno due vigili del fuoco sono stati uccisi durante un intervento per un incendio boschivo. Secondo le autorità, si è trattato di una vera e propria imboscata armata. Gli agenti della contea e l’FBI indagano su quella che appare come un’azione premeditata e violenta ai danni delle squadre antincendio.
Sparatoria durante un incendio sulla Canfield Mountain
Il dramma si è consumato a Coeur d’Alene, località turistica tra i boschi dell’Idaho, ai confini con lo Stato di Washington. I vigili del fuoco erano stati allertati per un incendio sviluppatosi sulla Canfield Mountain, ma una volta giunti sul posto si sono trovati coinvolti in una sparatoria improvvisa.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, uno o più uomini armati avrebbero appiccato l’incendio intenzionalmenteper attirare le squadre di soccorso nella zona. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti, sono stati presi di mira da colpi d’arma da fuoco. Il bilancio è gravissimo: due pompieri uccisi, altri feriti e un’intera comunità sotto shock.
L’ipotesi dell’imboscata: la conferma dello sceriffo
A parlare di una possibile imboscata premeditata è stato lo sceriffo della contea di Kootenai, Robert Norris. Il rappresentante della polizia locale ha spiegato che tutto lascia pensare a un’azione organizzata: i sospetti avrebbero usato l’incendio come esca per colpire volontariamente i soccorritori.
Subito dopo l’attacco, l’area è stata isolata e le autorità hanno chiesto ai residenti e agli escursionisti presenti sulla montagna di rimanere nei rifugi, evitando di esporsi all’esterno. “Ci sono ancora fiamme attive e la situazione resta pericolosa”, ha sottolineato lo sceriffo, pur annunciando la revoca dell’allerta armata dopo che l’autore del gesto è stato trovato privo di vita.
Il sospettato trovato morto con un’arma da fuoco accanto
Poche ore dopo la sparatoria, una squadra speciale intervenuta sul posto ha rinvenuto il cadavere di un uomo. Accanto a lui è stata trovata un’arma da fuoco, il che fa ritenere che possa essere l’autore della strage. Tuttavia, non è ancora chiaro se si tratti di un suicidio o se l’uomo sia stato colpito nel corso dell’intervento delle forze speciali.
La zona resta sorvegliata, anche perché il rogo boschivo è ancora attivo. Al momento non si conosce il numero esatto delle persone ferite durante l’attacco, ma le autorità locali hanno confermato che diversi vigili del fuoco sono rimasti coinvolti e che alcuni residenti ed escursionisti sono ancora isolati sulla montagna.
L’FBI affianca le indagini locali
Vista la gravità dei fatti, l’FBI ha deciso di intervenire, affiancando le forze dell’ordine dell’Idaho per fare luce sull’accaduto. Si ipotizza un movente terroristico o estremista, ma al momento non ci sono conferme ufficiali. Gli inquirenti stanno ricostruendo i movimenti del sospettato nelle ore precedenti e analizzano eventuali collegamenti con gruppi organizzati o precedenti penali.
Nel frattempo, la comunità locale si stringe attorno ai familiari delle vittime. Il governatore dell’Idaho ha espresso profondo cordoglio e ha annunciato una giornata di lutto cittadino.