📍 Luogo: Kharkiv
La guerra tra Russia e Ucraina ha registrato un nuovo picco di violenza con un attacco russo senza precedenti sulla città di Kharkiv, nel nord-est del Paese. Il sindaco Ihor Terekhov ha riferito che la notte tra il 5 e il 6 giugno è stata la peggiore dall’inizio del conflitto: almeno 48 droni, due missili e quattro bombe plananti sono stati lanciati contro la città. Il bilancio provvisorio è drammatico: 3 persone uccise e 17 feriti.
Tra gli obiettivi colpiti figurano tre edifici residenziali, gravemente danneggiati. Le immagini che circolano online mostrano interi piani in fiamme, testimoniando la violenza del raid. “Abbiamo subito danni estesi in varie zone della città”, ha detto il primo cittadino.
Colpita anche Kherson: altre due vittime
La furia russa non si è limitata a Kharkiv. Un altro attacco ha colpito la città di Kherson, dove secondo il governatore regionale Oleksandr Prokudin, due persone hanno perso la vita. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza sono ancora in corso. Il bilancio complessivo delle ultime ore sale quindi a 5 vittime e oltre 17 feriti in tutta l’Ucraina.
Trump: “Attacchi di Kiev agli aeroporti russi hanno provocato la reazione di Mosca”
Nel frattempo, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a commentare il conflitto. Secondo lui, gli attacchi ucraini contro gli aeroporti russi avrebbero fornito a Putin una scusa per intensificare i bombardamenti. “Quando ho sentito parlare degli attacchi agli aeroporti russi, ho pensato: ora verranno colpiti a loro volta”, ha dichiarato Trump. “Hanno dato a Putin una scusa per bombardarli a tappeto la scorsa notte”.
Il leader repubblicano ha anche espresso preoccupazione per una possibile escalation nucleare: “Spero che non diventi un conflitto atomico”.
Attacco a Kharkiv – Zelensky: “Serve agire con decisione contro la guerra”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto ai nuovi attacchi con un messaggio forte alla comunità internazionale. Ha chiesto di agire con decisione contro l’aggressione russa, sottolineando che l’escalation degli attacchi dimostra come la Russia non intenda porre fine al conflitto.
Zelensky ha ribadito la necessità di un sostegno concreto e costante da parte dell’Occidente, mentre il governo ucraino valuta ulteriori misure di difesa per proteggere le città dal crescente numero di raid notturni.
Mosca sotto attacco: due feriti in raid con droni
Anche la Russia ha segnalato attacchi nelle ultime ore. Il governatore della regione di Mosca, Andrei Vorobyov, ha riferito che i sistemi di difesa aerea hanno abbattuto nove droni in diverse località tra cui Zaraisk, Domodedovo, Odintsovo, Istra e Solnechnogorsk. Nonostante l’intercettazione, un uomo e una donna sono rimasti feriti.
La dinamica degli eventi suggerisce che entrambe le parti siano coinvolte in un’escalation reciproca, mentre la diplomazia internazionale resta in stallo e le trattative tra Mosca e Kiev sembrano lontane da una conclusione.
Uno scenario sempre più teso: verso un 2025 di guerra?
Alla luce dei recenti sviluppi, cresce il timore che la guerra possa proseguire anche nel 2025. Gli analisti parlano di una crisi prolungata, alimentata dal continuo invio di armi, dai raid incrociati e dal blocco diplomatico. I cittadini delle aree colpite vivono ormai da oltre due anni sotto la minaccia costante dei bombardamenti, con conseguenze devastanti anche a livello umanitario.