Papa Leone XIV Regina Coeli

12 Maggio 2025

Redazione

Papa Leone XIV e il suo primo Regina Coeli: “Non si governa con il distacco, ma con la prossimità”

Papa Leone XIV ha pronunciato il suo primo Regina Coeli dalla Loggia di San Pietro, delineando i capisaldi del suo pontificato: vocazioni, pace e ascolto

Un discorso inaugurale che va oltre la liturgia mariana. Il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV, proclamato dalla Loggia della Basilica di San Pietro nella sua prima domenica da Pontefice, assume le tinte di un manifesto del pontificato: tra teologia, geopolitica e umanità. È la Domenica del Buon Pastore e Leone XIV si presenta al mondo come guida che ascolta, custodisce e spera.

Il significato della Domenica del Buon Pastore

La coincidenza della sua prima domenica con quella del Buon Pastore è tutt’altro che casuale per Papa Leone XIV, che la interpreta come “un dono di Dio”. Citando il Vangelo di Giovanni, il Pontefice definisce il suo mandato come un ministero pastorale autentico, fondato sull’ascolto, sulla dedizione e sul sacrificio, in linea con l’immagine evangelica di Gesù che dà la vita per le sue pecore.

Vocazioni e giovani: l’appello accorato

La Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni è un altro punto chiave del suo intervento. Leone XIV si rivolge direttamente ai giovani con parole che evocano San Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura”. Una frase che condensa la speranza di una Chiesa in grado di suscitare nuove vocazioni, costruendo comunità accoglienti e capaci di guida. L’appello non è retorico, ma concreto: “La Chiesa ha bisogno di pastori secondo il cuore di Dio”.

La denuncia della guerra e l’invocazione per la pace

Il momento più toccante arriva con lo sguardo rivolto al mondo: “Nell’odierno scenario drammatico di una Terza Guerra Mondiale a pezzi”, dice il Papa, “ripeto l’appello: mai più la guerra”. Leone XIV cita l’ottantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e denuncia le sofferenze in Ucraina e a Gaza. Chiede il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e saluta con soddisfazione il fragile accordo tra India e Pakistan, come segnale che la diplomazia è ancora possibile.

L’invocazione alla Regina della Pace

Il Pontefice affida tutto alla preghiera, ma non come atto passivo. La preghiera alla Regina della Pace è un gesto di intercessione, una supplica collettiva per le ferite del mondo. L’appello alla coscienza globale è chiaro: “Quanti altri conflitti ci sono nel mondo?”, domanda, lasciando che il silenzio completi la riflessione.

Una Chiesa che abbraccia la gente

Non solo politica e teologia. Papa Leone XIV si rivolge anche alle persone, con calore e prossimità. Saluta le bande musicali giunte per il loro giubileo, ringrazia i pellegrini, si rivolge con dolcezza alle mamme: “Una preghiera per tutte, anche per quelle che sono già in cielo”. È un Pontefice che parla con semplicità e profondità, restituendo alla parola papale un volto umano e accessibile.

Il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV si chiude con un messaggio forte: non si governa con il distacco, ma con la prossimità. Vocazioni, pace, dialogo e affetto sono le parole chiave di un inizio di pontificato che si preannuncia profondamente umano e spiritualmente saldo.

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