Villa Pamphili Francis Kaufmann estradizione

Villa Pamphili, i movimenti economici di Francis Kaufmann e l’estradizione: ora rischia l’ergastolo

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Written by Irene Vitturri

27 Giugno 2025

📍 Luogo: Roma

Le indagini sul duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili il 7 giugno scorso si arricchiscono di nuovi elementi. La Procura di Roma ha disposto il sequestro dei documenti legati ai movimenti economici di Francis Kaufmann, il cittadino americano ora in carcere in Grecia, accusato dell’omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, di soli undici mesi. Gli inquirenti hanno puntato l’attenzione su un finanziamento da 863mila euro in tax credit, ottenuto per la realizzazione di un film mai distribuito.

Il sequestro dei documenti: 863mila euro per un film mai uscito

Nella mattinata di mercoledì 26 giugno, la polizia giudiziaria ha acquisito presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura (Mic) tutti gli atti relativi al finanziamento cinematografico ottenuto da Kaufmann. Il contributo, pari a 863mila euro, era stato erogato sotto forma di credito d’imposta, ma al momento non risultano distribuzioni ufficiali del progetto. Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio per ricostruire il possibile utilizzo improprio dei fondi pubblici e comprendere il quadro economico dell’indagato.

L’estradizione è ufficiale: Francis Kaufmann sarà consegnato all’Italia

Nel frattempo, è arrivata la conferma tanto attesa: la Corte d’Appello di Larissa, in Grecia, ha dato via libera all’estradizione di Francis Kaufmann verso l’Italia. La magistratura ellenica ha ritenuto fondate le accuse mosse dalle autorità italiane e ha convalidato il procedimento alla luce delle garanzie previste dal diritto internazionale. Il trasferimento dell’imputato è ora questione di giorni.

Una volta giunto in Italia, Kaufmann sarà preso in carico dalla polizia e trasferito in carcere, dove resterà in attesa del processo, che si svolgerà con ogni probabilità dinanzi alla Corte d’Assise, competente per i reati di omicidio volontario aggravato.

I capi d’accusa: duplice omicidio aggravato, premeditazione e crudeltà

Secondo l’accusa, Francis Kaufmann avrebbe ucciso in modo premeditato e particolarmente violento sia la compagna Anastasia che la figlia Andromeda. Il delitto, aggravato dal legame affettivo con le vittime, dall’età della bambina e dalla brutalità delle modalità, ha profondamente scosso l’opinione pubblica. Dopo il duplice omicidio, Kaufmann si era dato alla fuga, riuscendo a raggiungere la Grecia, dove è stato arrestato alla fine di maggio.

Francis Kaufmann, cosa rischia ora: l’ergastolo resta l’ipotesi principale

La pena prevista per l’omicidio volontario aggravato in Italia può arrivare fino all’ergastolo. Nel caso specifico, sono presenti numerose circostanze aggravanti: la premeditazione, il rapporto familiare, la crudeltà del gesto, l’età della bambina e la fuga dopo il delitto. Solo l’eventuale riconoscimento di attenuanti particolari – come una confessione, una collaborazione con la giustizia o problemi psichiatrici accertati – potrebbe ridurre la condanna. Ma al momento, l’ipotesi prevalente per l’accusa resta la condanna al carcere a vita.

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