📍 Luogo: Napoli
La tragedia di Giovanni Scala. Nel cuore del centro storico di Napoli, un boato improvviso ha sconvolto il pomeriggio del 26 giugno 2025. L’esplosione è avvenuta in via Peppino De Filippo, traversa di via Foria, nei pressi del celebre ristorante “’A figlia d’o Marenaro” e del teatro San Ferdinando. Una deflagrazione violenta, che ha coinvolto una palazzina e causato la morte di un uomo di 55 anni, Giovanni Scala, oltre a quattro feriti, estratti vivi dalle macerie. Il traffico della zona è andato in tilt e sul posto sono intervenute numerose ambulanze, squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri, che ora indagano sull’accaduto.
Giovanni Scala muore sotto le macerie: lavorava nel deposito esploso
La vittima della tragedia è Giovanni Scala, 55 anni, cognato del titolare del ristorante “Da Corrado”. L’uomo si trovava all’interno del deposito in cui si è originata l’esplosione. Lo stabile, già compromesso, ha ceduto in parte: i primi due appartamenti sono stati completamente danneggiati. Scala è stato estratto senza vita dalle macerie, mentre altre quattro persone, tutte ferite, sono state tratte in salvo e affidate alle cure dei sanitari. Una di esse è in gravi condizioni.
Danni al ristorante “’A figlia d’o Marenaro” e ai locali vicini
La potenza dell’esplosione ha causato danni ingenti non solo alla struttura coinvolta direttamente, ma anche agli edifici adiacenti. Tra questi, il rinomato ristorante “’A figlia d’o Marenaro”, simbolo della gastronomia partenopea, ha riportato danni a una sala interna e a un locale appartenente al figlio della titolare. Quest’ultima ha espresso dolore per l’accaduto, confermando che il locale era adiacente al deposito di bombole da cui sarebbe partita la deflagrazione.
Le indagini in corso: ipotesi esplosione da bombole
Secondo una prima ricostruzione, l’esplosione potrebbe essere stata causata da una fuga di gas all’interno del deposito, forse contenente bombole. Tuttavia, sarà compito degli inquirenti accertare con esattezza la dinamica. I carabinierihanno delimitato l’area e stanno lavorando con i tecnici per mettere in sicurezza lo stabile ed escludere ulteriori rischi per la popolazione.
Prefetto attiva il Centro Coordinamento Soccorsi
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente attivato il Centro Coordinamento Soccorsi presso la Sala di protezione civile della Prefettura, per gestire le operazioni di emergenza e coordinare l’intervento dei soccorritori. Le autorità locali sono rimaste sul posto fino a sera per monitorare la situazione.
Paura e sgomento in via Foria: intera città sotto choc per Giovanni Scala
Via Foria è rimasta bloccata per ore, mentre decine di persone si sono radunate sul posto, tra curiosi, residenti e familiari delle persone coinvolte. L’episodio ha generato un forte senso di paura e insicurezza in una zona densamente abitata e frequentata. Le operazioni di rimozione dei detriti e messa in sicurezza dell’area proseguiranno anche nelle prossime ore.