📍 Luogo: Alcamo
Il giovane, originario di Alcamo, si è accasciato sulla pista del Madera Club. Inutili i soccorsi. Si ipotizza un arresto cardiaco. Disposta l’autopsia.
Una notte di festa si è trasformata in tragedia. Nella notte tra sabato 3 e domenica 4 giugno, Manuel Calandrino, 23 anni, è morto improvvisamente all’interno del Madera Club di Castel Goffredo, in provincia di Mantova. Il giovane, originario di Alcamo ma residente da anni nel Mantovano, si è accasciato sulla pista da ballo attorno alle 4:30 del mattino. Morte improvvisa di Manuel Calandrino a Castel Goffredo: si indaga sulle cause.
Il malore durante la serata
Secondo le testimonianze, Manuel stava ballando insieme ad alcuni amici quando si è accasciato al suolo, privo di sensi. Immediato l’intervento del personale del locale e dei presenti, che hanno allertato il 112. I soccorritori sono arrivati in pochi minuti, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato purtroppo inutile.
Ipotesi arresto cardiaco
In attesa degli accertamenti ufficiali, la causa del decesso ipotizzata è un arresto cardiaco fulminante. Il pubblico ministero ha disposto l’autopsia per chiarire le dinamiche della morte e approfondire eventuali patologie pregresse.
Una vita tra lavoro e passione sportiva
Conosciuto da tutti con il soprannome “Cala”, Manuel Calandrino si era trasferito da Alcamo a Castel Goffredo insieme alla famiglia. Dopo gli studi all’Istituto Bonsignori di Remedello, lavorava come operaio presso l’azienda tessile Fulgar. Grande appassionato di calcio, militava da tre anni nella squadra amatoriale Nac Amatori Castellana, dove ricopriva il ruolo di esterno.
Le indagini e gli accertamenti medici
La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Mantova per l’esame autoptico. Le autorità stanno acquisendo la documentazione sanitaria relativa alle visite sportive sostenute da Manuel per l’attività calcistica, nel tentativo di escludere o confermare eventuali patologie non diagnosticate.
La morte improvvisa di Manuel Calandrino a Castel Goffredo ha lasciato sgomenta l’intera comunità locale e quella sportiva che lo aveva accolto con affetto. Un giovane pieno di vita, scomparso troppo presto, mentre si godeva una serata tra amici. Le indagini faranno chiarezza, ma il vuoto lasciato da “Cala” è già profondo.
