Marco Poddi

Perde il controllo della moto e esce di strada: chi era Marco Poddi, il giovane imprenditore morto a Cabras

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Written by Irene Vitturri

26 Giugno 2025

📍 Luogo: Cabras

Un drammatico incidente ha sconvolto la comunità di Cabras nella serata di martedì 25 giugno 2025Marco Poddi42 anni, imprenditore molto conosciuto nel settore della panificazione, ha perso la vita in un incidente in motoavvenuto lungo la strada che conduce alla borgata marina di San Giovanni, nelle vicinanze di San Salvatore di Sinis.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, avrebbe perso il controllo del mezzo in una delle curve che precedono il villaggio. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita attorno alle 22 da alcuni automobilisti di passaggio, che hanno immediatamente lanciato l’allarme.

Inutili i soccorsi, Marco Poddi è morto sul colpo

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. Marco Poddi era già morto sul colpo, a causa delle gravissime lesioni riportate nella caduta. La dinamica esatta dell’incidente resta da chiarire, ma al momento non risultano coinvolti altri veicoli.

Non è ancora certo se l’imprenditore stesse raggiungendo il mare per incontrare degli amici o semplicemente per fare un giro prima di rientrare a casa. Quel che è certo è che la sua corsa si è tragicamente conclusa lungo una strada che conosceva bene.

Chi era Marco Poddi: imprenditore e volto noto del territorio

Marco Poddi era titolare del panificio Paf 5, una realtà imprenditoriale locale molto apprezzata nel settore della panificazione. Originario di Cabras, era conosciuto e stimato per il suo lavoro e per il suo spirito intraprendente. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente, lasciando sgomenta l’intera comunità.

Amici, colleghi e concittadini si sono stretti attorno alla famiglia, colpita da una perdita improvvisa e devastante. Numerosi i messaggi di cordoglio comparsi sui social, dove in molti hanno voluto ricordare Marco come un uomo generoso, sorridente e appassionato del proprio lavoro.

Una zona già segnata da tragedie simili

Quella che si è consumata il 25 giugno è la seconda tragedia sulle strade verso il mare in questa primissima parte della stagione estiva. Solo poche settimane fa, nella notte tra l’8 e il 9 giugno, Piero Ghiaccio, vicesindaco di Scano Montiferro, aveva perso la vita nella zona di Putzu Idu, travolto mentre cercava di spingere la sua moto rimasta a secco.

Due episodi distinti ma uniti da un destino analogo: entrambi hanno lasciato una croce sull’asfalto e una comunità in lacrime. Il tratto di strada verso le località balneari dell’Oristanese si conferma purtroppo ad alto rischio, specialmente con l’aumentare del traffico estivo.

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