Villa Pamphili

Villa Pamphili, la mamma di “Stella” chiama Chi l’ha visto?: «È mia figlia Anastasia. La bambina Andromeda»

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Written by Irene Vitturri

19 Giugno 2025

📍 Luogo: Roma

Potrebbe essere arrivata una svolta decisiva nel drammatico caso della donna trovata senza vita insieme alla sua bambina nel parco di Villa Pamphili, a Roma, lo scorso 7 giugno 2025. Fino a oggi, la donna era conosciuta solo con lo pseudonimo di “Stella Ford”, un nome fittizio che non aveva ancora trovato riscontro nelle banche dati o negli appelli pubblici. Ma ora, grazie alla tenacia degli inquirenti e alla segnalazione di una telespettatrice, è intervenuta la madre della vittima.

A contattare la trasmissione di “Chi l’ha visto?” è stata infatti una donna russa, che ha riconosciuto in quelle immagini sua figlia Anastasia, 30 anni. La conferma dell’identità è arrivata anche dagli inquirenti italiani, in coordinamento con le autorità di Malta e con un mandato internazionale che ha portato al fermo di Francis Kaufmann in Grecia.

Villa Pamphili – «È mia figlia Anastasia»: la conferma straziante arriva dalla Russia

«È mia figlia», ha dichiarato la madre di Anastasia, con voce rotta dalla commozione, durante una telefonata alla trasmissione di Rai 3. La giovane era partita per studiare inglese a Malta, dove aveva conosciuto un uomo, Rexal Ford, con il quale aveva poi iniziato una relazione. Secondo il racconto materno, Anastasia aveva lasciato l’isola per trasferirsi in Italia insieme a lui, con il sogno di costruire una famiglia.

L’ultima videochiamata risale al 27 maggio: in quell’occasione, la madre ha raccontato che il compagno era presente e appariva rassicurante. Pochi giorni dopo, però, la situazione è precipitata.

L’ultima mail: «Abbiamo dei problemi, ma li stiamo affrontando insieme»

Il 2 giugno, Anastasia ha inviato una mail alla madre. Nel messaggio, spiegava che stava affrontando alcune difficoltà con il compagno, ma che entrambi stavano cercando di risolverle. Quella è stata l’ultima comunicazione: pochi giorni dopo, il tragico epilogo nel cuore di Roma.

La bambina si chiamava Andromeda, poi rinominata Lucia

Un dettaglio importante riguarda anche la bambina trovata senza vita accanto alla donna. Secondo quanto riferito dalla madre di Anastasia, la piccola si chiamava Andromeda, anche se in Italia sarebbe stata rinominata Lucia. La conferma della sua identità è arrivata anche da una serie di fotografie che ritraevano Rexal Ford con la bambina in braccio, inviate alla nonna nei mesi precedenti.

Ma il dettaglio più importante è stato il tatuaggio sul piede di Anastasia, descritto nei minimi particolari dalla madre e perfettamente coincidente con quello rilevato dalla polizia sul corpo ritrovato a Roma.

Villa Pamphili – Francis Kaufmann e gli audio inquietanti: «Stella mi ha lasciato». Ma era già morta

Tra gli elementi più inquietanti dell’inchiesta c’è un audio inviato da Francis Kaufmann, lo sceneggiatore con cui la donna aveva avuto contatti, in cui afferma: «Stella mi ha lasciato». Ma quella frase, secondo gli inquirenti, sarebbe stata pronunciata dopo la morte della donna. Questo dettaglio ha aggiunto un ulteriore tassello al puzzle delle indagini, che ora si concentrano su Kaufmann e su possibili complici.

Un testimone ha riferito di una donna dai capelli scuri vista aggirarsi nella zona di Villa Pamphili nei giorni precedenti alla tragedia, con movimenti che ricordavano quelli di Matteo Capozzi, altra figura legata alle indagini.

«Dov’è ora quest’uomo?»: la madre chiede giustizia per Anastasia e Andromeda

«Dov’è ora quest’uomo?», ha chiesto in lacrime la madre della vittima. La speranza è che l’arresto di Kaufmann in Grecia possa fare chiarezza su quanto accaduto. Le prove raccolte – dal tatuaggio alla corrispondenza, passando per le foto e le testimonianze – sembrano confermare che la donna trovata a Roma sia davvero Anastasia, e che la piccola Andromeda/Lucia fosse sua figlia.

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