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Taglio cuneo fiscale 2025: arrivano gli arretrati in busta paga a giugno. I requisiti

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Written by Redazione

27 Giugno 2025

Taglio cuneo fiscale 2025: gli arretrati arriveranno con la busta paga di giugno, ma solo per chi non ha ancora ricevuto le somme dovute

Con la Legge di Bilancio 2025 è entrata in vigore la nuova versione del taglio del cuneo fiscale e contributivo, con aumenti in busta paga per i dipendenti. Tuttavia, alcuni datori di lavoro non hanno applicato correttamente le modifiche. Per questo, da giugno 2025 scatterà il versamento degli arretrati spettanti ai lavoratori. Ecco tutto ciò che bisogna sapere.

In cosa consiste il nuovo taglio del cuneo fiscale 2025

La riforma del cuneo fiscale è stata introdotta per aumentare il netto in busta paga e prevede due modalità:

  • Un bonus per i redditi fino a 20.000 euro
  • Una detrazione aggiuntiva per redditi tra 20.001 e 40.000 euro

Per chi guadagna meno di 20.000 euro l’anno, l’importo ricevuto non concorre alla formazione del reddito imponibile.

A quanto ammonta il bonus per i redditi bassi

L’importo del bonus è modulato in base al reddito:

  • 7,1% per redditi fino a 8.500 euro
  • 5,3% per redditi tra 8.501 e 15.000 euro
  • 4,8% per redditi tra 15.001 e 20.000 euro

Questa somma è aggiuntiva allo stipendio netto e rappresenta un beneficio diretto per i lavoratori meno abbienti.

L’ulteriore detrazione per i redditi medi

Per i lavoratori dipendenti con redditi tra 20.001 e 40.000 euro, è prevista:

  • Una detrazione di 1.000 euro per chi guadagna tra 20.001 e 32.000 euro
  • Una detrazione decrescente per chi si colloca tra 32.001 e 40.000 euro
    Oltre questa soglia, non è previsto alcun beneficio.

Come vengono accreditati gli arretrati

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, con la circolare n. 4/2025, che i datori di lavoro che non hanno applicato correttamente la normativa devono farlo nel primo periodo di paga utile, ovvero giugno 2025. In caso di impossibilità tecnica, l’accredito può avvenire nei mesi successivi o al più tardi in sede di conguaglio.

Nessuna domanda da presentare

I benefici fiscali sono automaticamente applicati dal datore di lavoro. I dipendenti non devono fare domanda, ma possono decidere volontariamente di rinunciare al taglio, comunicandolo con gli strumenti digitali messi a disposizione.

I criteri di calcolo secondo NoiPA

Il sistema NoiPA calcola il reddito annuo dei lavoratori in base a:

  • Redditi percepiti fino a maggio
  • Proiezione delle mensilità residue, inclusa la tredicesima
  • Certificazione Unica 2024
  • Eventuale “reddito forzato” impostato nel sistema

Verrà applicato il valore più alto tra quelli rilevati per assicurare il corretto riconoscimento del beneficio.

Gestione tramite il portale NoiPA

Fino al 25 maggio 2025 era attiva la funzione self-service sul portale NoiPA per rinunciare o revocare il beneficio. L’intera procedura era digitalizzata: dalla richiesta alla visualizzazione del mese di decorrenza.

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