Torna l’autocertificazione per spostarsi. Almeno per quanto concerne la Lombardia, ma non è detto che ben presto anche in Campania sarà così. Entrambe le Regioni infatti sono al momento quelle più colpite dal virus e che rischiano un vero e proprio collasso a livello sanitario.
L'autocertificazione
Ma tornando alla Lombardia, il modulo che ci ha accompagnato durante i due mesi del lockdown fa di nuovo la sua comparsa nelle case degli italiani.
Oggi infatti il governatore Attilio Fontana firmerà la nuova ordinanza che impone il coprifuoco serale dalle 23 fino all’alba. Da domani, con molta probabilità, tutti coloro che vogliono spostarsi negli orari interdetti alla circolazione dovranno munirsi del documento che giustifichi il loro spostamento.
Già da oggi, martedì 20 ottobre
Il Viminale fornirà le indicazioni necessarie ai Prefetti. Nel modulo di autocertificazione il cittadino dovrà specificare le proprie generalità e indicare il motivo d’uscita da casa oltre le 23.
Per motivi di lavoro si dovrà indicare la destinazione. Se invece si tratta di motivi di urgenza dovrà essere specificato il motivo, la destinazione e la durata dell’uscita, in modo da consentire le verifiche alle forze dell’ordine.
I cittadini che escono senza motivi di necessità o urgenza
Potranno incorrere in una sanzione amministrativa, il cui importo verrà determinato nel provvedimento stabilito oggi dalla Regione. La misura del coprifuoco si è resa necessario per contenere la diffusione dei contagi.
La Lombardia, già durante colpita dal Covid-19 durante la prima ondata, sta affrontando una crescita esponenziale dei casi di coronavirus, soprattutto a Milano.
Blindare la movida e la vita notturna
E' una misura che, secondo il governatore Attilio Fontana e i molti sindaci dell’hinterland milanese, può risultare utile a frenare l’avanzata del virus.(TeleclubItalia)
Nel frattempo la situazione anche in Campania non è delle migliori
Il sindaco di napoli Luigi De Magistris infatti non ha dubbi e preannuncia in un certo senso un lockdown per la fine di ottobre.
“Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione e non e’ uno scaricabarile, i numeri parlano da soli.
E ancora aggiunge in merito all’inevitabile lockdown
Le persone a casa sono sole, appena aumenta la febbre vanno in ospedale, il virus e’ fuori controllo, la medicina territoriale e’ stata smantellata gia’ prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verita’.
Il tampone viene fatto dopo molti giorni”. Cosi’ Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, poco fa su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto da Giorgio Zanchini.
“Il problema – prosegue – non sono i ragazzi. Non prendiamocela con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile. Andremo sicuramente al lockdown in Campania, sono rimasti 15 posti in terapia intensiva. Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte.
Adesso il tema centrale e’ facciamo presto. In questo momento bisogna essere uniti, bene la marcia indietro del governo, Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili ma non rinunciare subito agli altri diritti”. (Zca/Adnkronos)
E ancora ribadisce in un’altra intervista
Il primo cittadino è intervenuto questa mattina a “Non stop news” su Rtl 102.5. “In questi mesi – ha sottolineato de Magistris – non si è riusciti a rafforzare la rete territoriale di sanità pubblica, non si sono rafforzati i posti letto, le terapie intensive, i medici, i tamponi o il tracciamento. Abbiamo una ventina di posti in terapia intensiva rimasti e una cinquantina in reparto. Credo che in CAMPANIA tra qualche giorno, a fine ottobre se il trend continua così, si andrà in lockdown“.(Zca/Adnkronos)
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