In queste settimane sono state varie le teorie sulla scomparsa di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Fra queste c'è sempre quella sul suicidio e che Viviana stesse attraversando un periodo difficile, di crisi. Più volte era stata ricoverata nel reparto di psichiatria.
Daniele Mondello smentisce le voci su Viviana
“Non era in cura, non seguiva terapie e non aveva soldi con sé". Continua, "Viviana non era in cura non seguiva alcuna terapia: ha soltanto preso per 4 giorni 2 pillole e poi ha smesso lei, di sua volontà" e "non aveva con sé alcun bancomat e né i 500 euro come è stato scritto".
Dichiarazioni del procuratore capo
Il procuratore capo Patti Angelo Vittorio Cavallo si augura di capire di più dall'autopsia del piccolo Gioele.
"Mi auguro di tutto cuore che dai resti di Gioele si possano capire molte cose, non dobbiamo disperare. A volte anche da pochi resti si possono capire molte cose".
"Con ogni probabilità il corpo del bambino è stato trascinato qui solo di recente, altrimenti non si spiegherebbe perché il suo corpo sia stato trovato smembrato: in una zona la testa e gli indumenti, in un’altra il tronco senza arti”.
Varie ipotesi sulla morte di mamma e figlio
“Abbiamo delle ipotesi su quanto sia successo – continua Cavallo – se ne sono rafforzate alcune mentre ne abbiamo scartate delle altre. Perdono quota piste riconducibili ad ambiti familiari. In questo momento ci dobbiamo stringere attorno a questa famiglia, a questo bambino. Ringrazio tutte le persone, che a qualunque titolo hanno contribuito alle ricerche. Ora dobbiamo lavorare come abbiamo fatto finora ed andare a fondo a questa triste storia”.
"Mi auguro di tutto cuore che dai resti di Gioele si possano capire molte cose, non dobbiamo disperare. A volte anche da pochi resti si possono capire molte cose".
"Il tragitto fatto da Viviana Parisi e dal figlio Gioele, il 3 agosto scorso, da casa al momento dell'incidente, sulla A20, riteniamo che sia stato tutto accertato. Abbiamo trovato i biglietti dei caselli autostradali, delle immagini in cui la signora usciva di casa col bambino in perfetta salute, le immagini di Sant'Agata di Militello che ci dicono che il bambino era vivo dentro l'auto con la madre".
"Riteniamo con buona approssimazione – ha aggiunto – che l'uscita dall'autostrada fosse dovuta alla necessità di fare carburante perché in auto c'era poca benzina. E sono attendibili i e testimoni che vedono madre e figlio erano insieme e vivi dopo l'incidente stradale sulla Palermo-Messina"
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