Mamma e figlio morti nell'incidente sulla Statale 100: Alexander, 12 anni, faceva il portiere
Grave il papà: «Non sa ancora niente». Inni 41 anni, lascia un'altra figlia più piccola che non era con loro al momento dell'impatto
L'ennesimo incidente mortale ha scosso la comunità della Puglia, portando via due vite preziose in un tragico schianto sulla Statale 100 tra Taranto e Bari.
Inna Aprilova, 41 anni, originaria della Bulgaria, e suo figlio Alexander Pastore, promettente portiere di soli 12 anni, hanno perso la vita in questo drammatico evento.
La famiglia, residente a Marina di Chiatona, nel tarantino, è stata colpita duramente da questa tragedia.
Lo scontro fatale
L'incidente è avvenuto alle 16.15 di martedì 16 aprile, a San Basilio, vicino all'area di sosta della Sala Azzurra. Il veicolo su cui viaggiavano Inna e Alexander è entrato in collisione con un camion, causando danni irreparabili e una perdita irreparabile per la famiglia.
Il padre di Alexander, un 37enne operaio della Leonardo di Grottaglie, è stato gravemente ferito nell'incidente e attualmente lotta per la vita all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Alexander Pastore: una giovane promessa del calcio
Alexander Pastore, oltre a essere un ragazzo brillante di soli 12 anni, aveva grandi aspirazioni nel mondo del calcio. Era portiere nell'under 12 dell'Asd Calcio Bari e frequentava l'Istituto Giovanni XXIII di Palagiano.
La sua perdita ha lasciato un vuoto nel cuore della comunità sportiva e scolastica.
Il dolore della famiglia e della comunità:
Inna Aprilova è stata descritta dai conoscenti come una madre amorevole, dolce e rispettosa. La comunità di Palagiano è sconvolta da questa tragedia, e la preside della scuola frequentata da Alexander ha espresso il cordoglio dell'intera istituzione.
Il sindaco di Palagiano, Domenico Pio Lasigna, ha sollevato il problema della Statale 100, teatro di frequenti incidenti mortali, chiedendo misure urgenti per garantire la sicurezza stradale.
La perdita di Inna e Alexander ha scosso profondamente la comunità della Puglia, evidenziando ancora una volta la necessità di interventi per migliorare la sicurezza delle strade.
Mentre la famiglia e gli amici piangono la loro scomparsa, la memoria di Inna e Alexander continuerà a vivere nei cuori di coloro che li hanno amati e conosciuti. Che questa tragedia serva da monito per adoperarsi affinché simili eventi non accadano più.