Nuovi sviluppi scientifici stanno emergendo riguardo alla morte di Fabio Grassini. Gli agenti della polizia locale stanno lavorando instancabilmente per chiarire i dettagli dell'incidente mortale che ha coinvolto il volontario dell'associazione nazionale dei Carabinieri di Roma.

Il 25 ottobre, mercoledì scorso, la rampa di accesso al sottovia è stata chiusa dai caschi bianchi per eseguire rilevamenti tecnici al fine di comprendere meglio la dinamica dell'incidente. Questi accertamenti hanno incluso misurazioni per determinare se la lunga frenata, estesa per circa venti metri, che ha preceduto la caduta di Grassini dallo scooter potesse essere stata causata da una necessità di evitare un ostacolo, considerando il suo coinvolgimento in un incidente autonomo, ossia senza altri veicoli coinvolti.

I dubbi degli amici

Nonostante gli sforzi delle autorità, amici e colleghi di Fabio Grassini hanno manifestato dubbi e preoccupazioni riguardo all'incidente. Subito dopo la tragica notizia, si sono uniti per cercare risposte e fugare qualsiasi incertezza.

I funerali di Fabio Grassini si terranno oggi, il 26 ottobre, presso la basilica di San Lorenzo. Amici, parenti e conoscenti avranno l'opportunità di dare l'ultimo saluto a Fabio a partire dalle 15:30, presso il piazzale del Verano.

L'appello a Chi l'ha visto?

Inoltre, è stato lanciato un appello a testimoni o persone che possano avere informazioni utili attraverso il programma televisivo "Chi l'ha visto?" per fare luce sulla dinamica dell'incidente. Amici e colleghi hanno sottolineato l'importanza di qualsiasi testimonianza e di qualsiasi dettaglio che possa contribuire a comprendere meglio l'accaduto.

Chi era Fabio Grassini: "Aveva sempre il sorriso, dedicava la sua vita per gli altri"

Era padre di una bambina di 5 anni, residente a Bravetta e lavorava nel settore dei trasporti come parte della Fit - Cisl.

"Sempre vicino alla famiglia e vicino al prossimo", come racconta Cristiano Bartolomei ex volontario oggi in forza al dipartimento di protezione civile di Roma capitale che lo conosceva bene: "Fabio è stato ovunque, ha fatto soccorsi dopo i terremoti in tutti Italia, faceva ricerca e soccorso con i droni, spegneva incendi e interventi su rischio idrogeologico. Una persona d'oro, sempre attento a fare il papà e il marito. Non voleva mai lasciare nessuno indietro".

Un video di Anc Roma Eur, con lui protagonista, racconta la vita del volontario. "Una descrizione perfetta", sottolinea Bartolomei. Grassini ha collaborato con la protezione civile comunale, regionale e anche italiana. "Era sempre in prima fila con l'associazione nazionale carabiniere. Sempre con il sorriso, a disposizione". 

Il tragico incidente ha avuto luogo mentre stava facendo ritorno a casa dalla sede del sindacato, e la dinamica appare ancora poco chiara e oggetto di accertamenti in corso.

Il suo decesso è avvenuto il 19 ottobre 2023 a Roma, poco prima delle 19:30, in corso Italia al civico 38, nelle vicinanze della chiesa di Santa Teresa d'Avila e in direzione del muro torto del piazzale Flaminio. La frenata presente sull'asfalto ha sollevato interrogativi riguardo a possibili manovre evasive da parte di Fabio Grassini. Gli amici e i colleghi cercano di fare luce su questa dinamica misteriosa, auspicando che ogni testimonianza possa contribuire a chiarire i dettagli dell'incidente. (Fonte Romatoday)

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