Elicottero precipita, trovata morta la pilota Naomi Maiolano: strappata alla vita a soli 28 anni. Famiglia sconvolta: «Il volo era la sua passione»

Naomi Maiolani, una giovane di 28 anni con una passione innata per il volo, ha scelto di dedicare la sua vita a ciò che amava sin da adolescente. A 14 anni, si è iscritta all'Istituto Aeronautico di Forlì per perseguire il suo sogno di diventare pilota. La passione per il volo è diventata il suo lavoro, ma purtroppo, questo sogno si è trasformato in tragedia venerdì a ora di pranzo.

Il suo elicottero, un modello AS350B3 Ecureuil, è precipitato sulle colline di Fontia. Nonostante i soccorritori abbiano fatto il possibile, Naomi è deceduta sul colpo. Il suo corpo è stato recuperato tra i resti dell'elicottero intorno alle 17.

Naomi era una residente di Faenza, in provincia di Ravenna, ed era alla guida dell'elicottero, che era decollato dalla Sardegna e aveva effettuato uno scalo tecnico all'Isola d'Elba per rifornimento. Stava tornando nel nord Italia, a Sondrio, la base della ditta Elitellina, dove lavorava come pilota.

La famiglia di Naomi Maiolani

Sconvolta dalla sua tragica morte. Hanno raccontato che il volo era sempre stata la sua passione, sin dai tempi in cui si era iscritta all'Istituto Aeronautico di Forlì a 14 anni. Dopo aver conseguito il diploma, si era iscritta alla facoltà di Scienze Internazionali presso l'Università di Bologna, ma il suo amore per il volo aveva preso il sopravvento. Si era iscritta alla scuola di formazione della Italfy Aviation, dove aveva ottenuto la licenza di pilota commerciale.

Nonostante la distanza dalla sua famiglia, Naomi aveva mantenuto un forte legame con loro, inclusa sua sorella Marica e la nipote Rebecca. Era anche attiva nell'Unione Operaia Escursionista Italiana ed era iscritta alla Croce Rossa, con l'obiettivo di diventare soccorritrice.

Sul suo profilo Instagram, Naomi condivideva principalmente immagini dei suoi voli, comprese foto scattate ai comandi di un elicottero sorvolando la città di Londra. Altre immagini mostravano la bellezza naturale della Lingua del Garda sopra Sirmione e condivideva anche la sua passione per il suo cane, un pastore svizzero, e le escursioni, inclusi avventurosi viaggi in slitta trainata dagli husky. La sua scomparsa è una perdita tremenda per la sua famiglia e per tutti coloro che l'hanno conosciuta.