Parlare delle pensioni non è semplice, si tratta di un argomento che contiene delle tematiche che cambiano in modo quasi repentino. Non tutti gli enti previdenziali dispongono delle stesse regole, né tantomeno sono presenti gli stessi requisiti che permettono al lavoratore all’accesso alla prestazione previdenziale e assistenziale. Tutto si evolve in funzione del fondo e della categoria a cui appartiene il dipendente. Ecco perché, ogni circolare emessa dall’INPS ha una sua funzione e una sua direttiva ben precisa.

Pensioni anticipate: ecco come andare in pensione prima

L’uscita anticipata con 35 anni di contributi contro i normali 38 anni, viene disciplinato dall’articolo 1, comma 500 della Legge 160/2019, che accorda il pensionamento nell’intervallo di tempo che va dal 1° gennaio 2020 e non oltre la data del 31 dicembre 2023. La categoria dei lavoratori che può accedere alle pensioni anticipata si riferisce ai poligrafici relative ad aziende stampatrici (giornali, periodici e quotidiani) e aziende editrici (giornali, periodici, agenzia di stampa e così via). Possono accedere al prepensionamento i lavoratori le cui aziende entro la data che va dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2023 hanno presentato un progetto di riassetto aziendale dovuto alla contrazione dell'attività lavorativa in seguito a crisi. Parliamo di un progetto di ristrutturazione aziendale da esibire al Ministero del lavoro e politiche sociali, così come disposto nel decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015. In ogni caso, affinché il lavoratore possa accedere all’uscita anticipata, l’azienda deve essere ammessa al trattamento di CIGS dal Ministero del Lavoro. In questo caso, se i lavoratori risultano ammessi col decreto ministeriale con la causale che riporta alla riorganizzazione aziendale, possono presentare la domanda per andare in pensione prima.

L’INPS

Chiarisce che si tratta di un’agevolazione diretta a vantaggio dei lavoratori ammessi alla CIGS per effetto del riassetto societario dovuto alla crisi economica. Nello stesso tempo, l’Istituto spiega che non sono ammesse le società che riportano una crisi aziendali e, laddove è presente la cessazione dell’attività. Medesimo discorso nel caso di contratto di solidarietà. Il lavoratore per fruire dell’uscita con 35 anni di contributi deve averli maturati durante il lasso di tempo del trattamento straordinario, in ogni caso, tale requisito deve essere perfezionato entro e non oltre alla data del 31 dicembre 2023, così come riportato dall'INPS.

Chi ha diritto all’uscita anticipata?

Come si legge in chiaro nella circolare n. 83/2020 divulgata dall’INPS a partire dalla data del 06/08/2020, possono accedere al prepensionamento una specifica categoria di lavoratori, quali: poligrafici di aziende stampatrici di quotidiani, giornali periodici; poligrafi di aziende editrici di quotidiani, periodici, giornali, nonché stampa giornalistica nazionale; Queste categorie di lavoratori possono anticipare il prepensionamento nel 2020, sempre se in possesso di tutti i requisiti previsti.

Quali sono i requisiti per la pensione anticipata nel 2020?

I lavoratori in presenza dei requisiti possono richiedere un pensionamento anticipato con almeno 35 anni di contributi per l’anno in corso, ossia 2020. Ma, i lavoratori potranno presentare la domanda anche per gli anni 2021 e 2022, in tutto il prepensionamento può essere richiesto fino al 2023.(TrendOnline) Leggi anche:  Pensioni, buone notizie: pagamenti anticipati per tutti. Ecco quando arriva Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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