Giorgia Meloni ha ribadito con forza un messaggio politico chiaro: vuole ripresentarsi alle urne solo dopo aver completato l’intero programma di governo. Una dichiarazione che punta a consolidare il rapporto con l’elettorato, basandosi sulla coerenza tra parole e azioni.
Secondo la presidente del Consiglio, la politica deve tornare a essere giudicata sui fatti. “Vi avevamo promesso delle cose, le abbiamo fatte”: è questa la sintesi del pensiero espresso, con l’obiettivo di chiudere la legislatura avendo mantenuto ogni impegno assunto con i cittadini.
Priorità del governo: lavoro, famiglia, riforme e sicurezza
Il percorso che Meloni intende completare prima di una nuova candidatura include temi centrali per la sua agenda. Tra questi, spiccano la riforma del fisco, il sostegno alla natalità, il contrasto all’immigrazione illegale e la valorizzazione del lavoro.
Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il governo ha stanziato oltre 650 milioni di euro aggiuntivi, in collaborazione con l’Inail, portando così la dotazione complessiva a più di 1,25 miliardi di euro. Queste risorse serviranno a finanziare interventi strutturali per migliorare la prevenzione e ridurre gli incidenti, un tema ritenuto prioritario.
Il confronto con le parti sociali, previsto per l’8 maggio, sarà l’occasione per ascoltare proposte, raccogliere osservazioni e valutare insieme nuove soluzioni, confermando l’approccio dialogico dell’esecutivo.
Politica estera: amicizia con gli USA ma senza subalternità
Tra i punti toccati dalla premier anche la posizione dell’Italia sul piano internazionale. Meloni ha espresso la volontà di mantenere una cooperazione solida con gli Stati Uniti, nel rispetto di una lunga tradizione di amicizia, ma senza rinunciare alla tutela degli interessi nazionali.
Un passaggio importante, che conferma l’intenzione del governo di non limitarsi a un ruolo marginale nello scacchiere globale, ma di partecipare attivamente alla costruzione di un’Europa più forte e autonoma.
Meloni vuole ripresentarsi alle urne con un bilancio di risultati
La visione è chiara: non una corsa alla riconferma per ambizione personale, ma una candidatura motivata dalla coerenza politica. Giorgia Meloni vuole essere giudicata sulla base di ciò che è stato realizzato. Nessuna promessa generica, nessun annuncio senza copertura, ma un programma concreto da portare fino in fondo.
Con questa posizione, Meloni punta a rafforzare la propria leadership all’interno della coalizione e a rilanciare il patto di fiducia con i cittadini. Riforme, stabilità, visione internazionale: questi i pilastri su cui fonda la sua strategia di lungo termine.