Assegno Unico, INPS annuncia nuovi pagamenti a fine maggio: in arrivo gli arretrati di aprile e dei mesi precedenti
L’INPS ha annunciato una nuova tornata di pagamenti straordinari dell’Assegno Unico Universale, con una data importante prevista per fine maggio 2025. Si tratta di erogazioni di arretrati rivolte alle famiglie che attendono il contribut economico previsto dalla misura. Le somme in arrivo riguardano i mesi sospesi, in particolare aprile 2025 e, in alcuni casi, anche i periodi precedenti.
INPS, nuovi pagamenti straordinari in arrivo
Nelle ultime ore l’INPS ha ufficializzato l’arrivo di un nuovo flusso di pagamento relativo all’Assegno Unico Universale. Le somme verranno accreditate direttamente su IBAN entro la fine del mese di maggio, con l’obiettivo di saldare gli arretrati accumulati nei mesi precedenti.
La comunicazione è stata accolta con sollievo da migliaia di famiglie italiane che si trovano in difficoltà economica e che fanno affidamento su questo sostegno mensile.
Gli arretrati riguardano aprile e mesi precedenti
I pagamenti straordinari riguarderanno in particolare:
- Arretrati del mese di aprile 2025
- Eventuali mensilità precedenti ancora non saldate
L’INPS procederà ai pagamenti solo nei confronti di coloro che risultano in regola con la documentazione, in particolare per quanto riguarda l’ISEE aggiornato.
ISEE aggiornato: requisito fondamentale
Per ricevere l’importo corretto dell’Assegno Unico è necessario che le famiglie abbiano presentato l’ISEE aggiornato. Senza l’ISEE in corso di validità, l’erogazione dell’assegno avviene comunque, ma solo nella misura minima.
Chi non ha ancora rinnovato l’ISEE ha tempo fino al 30 giugno 2025 per non perdere il diritto agli importi pieni anche per i mesi precedenti.
Cosa succede se non si presenta l’ISEE in tempo?
Ecco le tre possibilità in base alla gestione dell’ISEE:
- ISEE non presentato: si riceve solo l’importo minimo dell’assegno
- ISEE presentato in ritardo (dopo il 30 giugno): si ha diritto agli importi pieni solo dal mese di presentazione in poi
- ISEE aggiornato entro il 30 giugno: si ha diritto a ricevere tutti gli arretrati e l’assegno completo
Come controllare i pagamenti
Le famiglie possono verificare l’accredito degli arretrati accedendo:
- al fascicolo previdenziale INPS tramite SPID, CIE o CNS
- oppure contattando il proprio CAF o patronato di riferimento
Un aiuto concreto in un periodo di crisi
L’Assegno Unico si conferma uno strumento cruciale per il sostegno alla genitorialità e alle famiglie con figli a carico. In un periodo segnato da difficoltà economiche diffuse, il pagamento puntuale degli arretrati rappresenta una boccata d’ossigeno per migliaia di nuclei familiari italiani.