Bollo auto 2026

Bollo auto 2026: addio alle rate e nuove scadenze personalizzate

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Written by Redazione

14 Luglio 2025

Bollo auto 2026, cosa cambia davvero: nuove regole, pagamento unico annuale, scadenze personalizzate e obbligo anche con fermo amministrativo

Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto subirà importanti modifiche, con nuove modalità di pagamento, scadenze personalizzate e un sistema più rigido e digitalizzato. Le novità riguarderanno in particolare chi immatricolerà un veicolo da quella data in poi. In questo articolo vediamo cosa cambia, chi è coinvolto e come prepararsi alle nuove regole.

Bollo auto 2026: addio alle rate e nuove scadenze per tutti

La novità più significativa riguarda la fine della rateizzazione: non sarà più possibile suddividere il pagamento del bollo in più tranche. Dal 2026 il versamento dovrà avvenire in un’unica soluzione annuale.

Il pagamento sarà legato alla data di prima immatricolazione del veicolo: il primo bollo andrà saldato entro l’ultimo giorno del mese successivo, e negli anni seguenti sempre nello stesso mese.

Questo sistema abolisce le vecchie scadenze fisse, creando un calendario personalizzato per ogni automobilista.

Come si calcolerà il bollo auto nel 2026

I criteri di calcolo restano invariati: il bollo continuerà a basarsi su:

  • Potenza del veicolo (in kW)
  • Classe ambientale (Euro 0-6)

Le Regioni manterranno l’autonomia nella definizione delle tariffe e delle eventuali agevolazioni, in particolare per le auto ibride o elettriche.

Cosa succede per i veicoli immatricolati prima del 2026

Per chi ha acquistato un’auto prima del 2026, non cambia nulla: restano valide le modalità e le scadenze attualmente in vigore. Le nuove regole riguarderanno solo i veicoli immatricolati a partire dal 1° gennaio 2026.

Stop alle esenzioni: bollo da pagare anche con fermo amministrativo

Dal 2026 anche i veicoli con fermo amministrativo saranno soggetti al pagamento del bollo. Questo per evitare elusioni e aumentare il gettito.

Inoltre, verranno introdotte regole anti-elusione rivolte soprattutto alle imprese, con controlli più intensi e collaborazione tra Regioni per monitorare i pagamenti.

ANTA: nasce il nuovo archivio digitale nazionale del bollo

Tra le novità più rilevanti c’è la creazione dell’ANTA (Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche): un database centralizzato per monitorare tutti i pagamenti e rilevare eventuali irregolarità.

Il sistema favorirà l’interazione tra Regioni, Agenzia delle Entrate e cittadini, migliorando la trasparenza.

Superbollo e agevolazioni ambientali: cosa rimane invariato

Nessuna modifica per il superbollo: la tassa aggiuntiva per auto oltre i 185 kW resta invariata.

Anche le agevolazioni per veicoli ecologici resteranno di competenza regionale. Le Regioni potranno decidere autonomamente esenzioni e riduzioni per auto elettriche, ibride o a basso impatto.

Cosa devono fare gli automobilisti dal 2026

Chi acquisterà un veicolo nuovo dovrà:

  • Pagare il bollo in un’unica soluzione annuale
  • Controllare con precisione la data di scadenza personalizzata
  • Verificare eventuali agevolazioni regionali
  • Mantenersi aggiornato tramite il nuovo sistema ANTA

La digitalizzazione e l’eliminazione delle esenzioni mirano a rendere il sistema più equo e trasparente, anche se richiederanno un maggiore impegno da parte degli automobilisti nel monitoraggio delle scadenze.

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