📍 Luogo: Pantigliate
Erika Ferini Strambi trovata morta nei campi: gli inquirenti valutano l’ipotesi di un incontro segreto finito in tragedia
Un ritrovamento inquietante ha scosso la provincia di Milano: Erika Ferini Strambi, 53 anni, è stata trovata morta nelle campagne tra Pantigliate e Peschiera Borromeo. La donna era scomparsa da dieci giorni, e ora la Procura indaga per omicidio.
Le ultime ore di Erika Ferini Strambi
L’ultima volta che Erika Ferini Strambi è stata vista risale alla sera di sabato 5 luglio, durante una serata karaoke in un locale di Segrate. Le testimonianze la descrivono serena e sorridente. Tuttavia, la donna ha poi trascorso ore a guidare da sola, ripresa dalle telecamere, lungo le strade provinciali tra Linate e il Lodigiano, in direzione opposta rispetto a casa sua, a Milano.
Il ritrovamento del corpo e l’auto nel fossato
Mercoledì 16 luglio, un agricoltore ha rinvenuto il corpo senza vita di Erika a circa 200 metri dalla sua Mini Cooper, finita in un fossato. Le portiere dell’auto erano chiuse, le chiavi all’interno. La posizione del corpo, in un punto isolato e difficile da raggiungere, lascia dubbi, soprattutto considerando che la donna si muoveva con l’ausilio di stampelle a causa di una disabilità.
I misteri intorno alla scena del ritrovamento
Sul corpo della donna sono stati notati elementi anomali: gli slip erano stati sfilati e lasciati accanto al cadavere. Mancavano la borsa, i documenti e il cellulare. Quest’ultimo risulta spento dalle prime ore del 6 luglio e non ha mai lasciato la zona di ritrovamento. Si ipotizza che sia stato gettato volontariamente.
L’ipotesi di un incontro segreto
Tra le piste battute dagli inquirenti c’è quella di un incontro con una persona, forse in un luogo scelto come alcova improvvisata. Gli investigatori stanno analizzando i tabulati telefonici, che finora non hanno portato a risultati significativi. L’ipotesi di un incontro segreto prende forza anche per via della posizione del corpo e dell’abbigliamento parziale.
Le analisi disposte dalla Procura
La Procura ha ordinato l’autopsia e l’esame tossicologico. Si cercano tracce e impronte che possano confermare o escludere un eventuale coinvolgimento di terzi. Intanto, proseguono gli interrogatori a conoscenti e colleghi.
Nessuna ipotesi esclusa, ma si indaga per omicidio
Gli inquirenti non escludono il malore o un incidente, ma al momento l’ipotesi principale resta quella di un delitto. Erika, impiegata nel settore HR di una multinazionale dell’occhialeria, viveva da sola a Milano. La sua vita sembrava tranquilla, ma qualcosa in quella notte è andato terribilmente storto.
La fragilità fisica e le difficoltà di spostamento
Un elemento che complica il caso è la disabilità di Erika. Muoversi in quella zona impervia sarebbe stato difficile per lei da sola. Questo dettaglio rafforza i dubbi su una presenza esterna che l’avrebbe accompagnata o costretta.
Attesa per i risultati scientifici
Le indagini restano aperte. Le analisi forensi e gli accertamenti sul veicolo potrebbero fornire le prime risposte. Ogni elemento sarà cruciale per stabilire se Erika Ferini Strambi sia vittima di una tragica fatalità o di un atto deliberato.