chiara poggi nuovi svilippi

Garlasco, si allunga la lista di persone a cui sarà prelevato il Dna. Chiara Poggi e le ricerche sul Santuario della Bozzola

User avatar placeholder
Written by Redazione

1 Giugno 2025

Nel caso di Chiara Poggi nuove analisi del DNA e possibili legami con fatti oscuri al Santuario della Bozzola: indagato anche Andrea Sempio

A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, la Procura di Pavia riapre il caso con una nuova inchiesta. Al centro delle indagini ci sono nuove analisi del DNA, un possibile legame con un ricatto a sfondo sessuale nel Santuario della Bozzola, e la riesumazione di vecchi sospetti mai del tutto chiariti. Gli inquirenti stanno valutando prelievi di materiale genetico anche su persone già coinvolte o vicine alla vittima.

Chi verrà sottoposto al prelievo del DNA

L’elenco dei nomi coinvolti nell’inchiesta sul caso di Garlasco si allarga: saranno sottoposti a prelievo di DNA le cugine della vittima, Stefania e Paola Cappa, alcuni amici di Marco Poggi, gli investigatori che entrarono nella casa il giorno del delitto, e il medico legale. Al momento, tra i nomi in lista anche Andrea Sempio, Roberto Freddi, Mattia Capra, Alessandro Biasibetti e Marco Panzarasa, amico di Chiara e di Alberto Stasi.

Ipotesi inquietanti: il legame con il Santuario della Bozzola

Tra gli elementi che la Procura intende approfondire vi è un possibile legame con un ricatto a sfondo sessuale ai danni del religioso don Gregorio Vitali, ex rettore del Santuario della Bozzola. Il ricatto vide protagonisti due cittadini romeni, poi condannati. Il nipote di uno dei due, attualmente in carcere per omicidio, ha affermato di conoscere da suo zio un collegamento tra il delitto di Chiara e l’inchiesta sul santuario.

La chiave nella chiavetta USB di Chiara Poggi

Dettaglio emerso recentemente: Chiara avrebbe fatto due ricerche online sul Santuario della Bozzola, salvando sul suo computer aziendale immagini e articoli legati agli abusi nella Chiesa americana. Queste ricerche, effettuate nei giorni precedenti alla sua morte, non erano mai emerse nel corso delle precedenti inchieste. Per la Procura, potrebbero rappresentare un possibile movente.

L’incidente probatorio del 17 giugno

Uno snodo cruciale dell’indagine sarà l’incidente probatorio del 17 giugno, in cui si analizzeranno reperti genetici finora trascurati o mai esaminati con le nuove tecniche. Tra questi, il materiale raccolto dalle unghie della vittima, una prova su cui la difesa di Alberto Stasi ha sempre insistito. In passato, le analisi non restituirono un profilo genetico completo.

DNA sotto le unghie: la pista Sempio

Una consulenza della Procura avrebbe attribuito tracce genetiche ritrovate sotto le unghie della vittima ad Andrea Sempio, ma le prove furono considerate deboli e i procedimenti archiviati. Oggi, la maggiore sensibilità delle tecniche attuali potrebbe cambiare tutto. L’obiettivo è chiarire se il DNA trovato sia utilizzabile per confronti affidabili.

Le teorie sulla “personalità allarmante” e la pista alternativa

Sebbene Alberto Stasi sia stato condannato in via definitiva a 16 anni, la nuova inchiesta potrebbe rimettere in discussione la sua responsabilità esclusiva. L’avvocato di Sempio ha parlato di un possibile sicario incaricato di eliminare Chiara per impedirle di parlare. Le teorie alternative restano al vaglio, ma oggi la Procura intende sgomberare il campo da ogni dubbio rimasto irrisolto.

Le prossime mosse della Procura

Oltre agli esami genetici, i magistrati acquisiranno gli atti del processo del 2014 sull’estorsione a don Vitali, nonché messaggi audio tra Paola Cappa e il suo ex agente. Inoltre, saranno ascoltati i colleghi di lavoro di Chiara Poggi, presso l’azienda di via Savona a Milano. La Procura vuole fare luce su ogni possibile pista, anche quelle finora trascurate.

Image placeholder

41esimoparallelo.it, testata online che racconta in tempo reale i fatti più rilevanti dall’Italia e dal mondo. Ogni giorno approfondiamo cronaca, attualità, politica e società con un’informazione chiara, veloce e accessibile a tutti.