Carpiano incidente sul lavoro

6 Maggio 2025

Irene Vitturri

Carpiano, operaio 60enne muore travolto da una motrice nel piazzale di un polo logistico

📍 Luogo: Carpiano

Un gravissimo incidente sul lavoro è avvenuto nella tarda serata di lunedì 6 maggio 2025 a Carpiano, nel Milanese. Un operaio di 60 anni è stato travolto e ucciso da una motrice all’interno del piazzale di un polo logistico situato in via Aldo Moro. L’uomo era appena sceso dal proprio mezzo dopo aver terminato lo scarico delle merci, quando è stato investito da un altro veicolo in manovra.

Incidente Carpiano, l’operaio lavorava per arrotondare la pensione

La vittima, un uomo di 60 anni residente nella zona, era già in pensione ma aveva ripreso a lavorare per una ditta esterna al centro logistico. Stava collaborando occasionalmente per integrare il reddito familiare. La sua morte ha suscitato grande dolore tra colleghi e conoscenti, riaprendo il dibattito sulle condizioni di lavoro delle persone anziane e sulle tutele necessarie.

Inutili i soccorsi, indagini avviate

I soccorsi sono stati immediati, ma il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Le ferite riportate erano troppo gravi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e i tecnici della sicurezza del lavoro, che hanno messo sotto sequestro l’area e avviato un’indagine per accertare la dinamica dell’incidente. Si stanno verificando eventuali responsabilità da parte dell’azienda coinvolta e del conducente del mezzo.

Reazioni e rabbia nel mondo del lavoro a carpiono per l’operaio morto

La notizia ha suscitato forte commozione nel settore della logistica e tra i sindacati, che parlano dell’ennesima tragedia evitabile. Si alza la voce di chi chiede più controlli, più ispettori e una revisione seria delle regole nei piazzali di carico e scarico merci. La sicurezza, ribadiscono le associazioni dei lavoratori, deve essere una priorità assoluta e non un costo da ridurre.

L’ennesima vittima del lavoro invisibile

La morte dell’operaio rappresenta purtroppo l’ennesimo caso di una lunga lista di vittime sul lavoro. Molti di loro sono pensionati che tornano a lavorare in condizioni precarie, spesso senza la giusta protezione. Questa tragedia impone una riflessione seria: garantire la sicurezza deve essere un obbligo imprescindibile, a qualsiasi età e in ogni settore.

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