📍 Luogo: Ottaviano
La comunità di Ottaviano è sotto choc per la morte di Angelo Cutolo, 78 anni, trovato senza vita domenica scorsa alle pendici del Vesuvio, lungo via Boscariello. L’uomo, appassionato cercatore di funghi, era uscito come faceva spesso per percorrere i sentieri del vulcano. Non vedendolo rientrare, i familiari avevano dato l’allarme sabato sera. La mattina seguente il suo corpo è stato rinvenuto, agonizzante, dai soccorritori: nonostante il trasferimento in ospedale, è deceduto per un dissanguamento fatale.
Le ferite e l’ipotesi degli animali
Sul corpo dell’uomo sono state riscontrate ferite profonde e morsi compatibili con un’aggressione. Restano incerte le circostanze: potrebbe essersi trattato di un malore seguito dall’assalto di animali selvatici, oppure di un attacco diretto da parte di un branco. Gli inquirenti tendono a escludere i cinghiali, più probabile l’aggressione da parte di cani randagi o volpi.

L’autopsia e le indagini
Il pubblico ministero della Procura di Nola ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita a Castellammare di Stabia. La polizia scientifica ha effettuato rilievi sul posto, raccogliendo tracce di sangue e impronte per ricostruire la dinamica. Obiettivo: capire con certezza quali animali abbiano colpito e in che modo.
Una comunità ferita
Ottaviano e i comuni vesuviani piangono Angelo, figura nota e stimata, che aveva fatto del contatto con la natura una passione quotidiana. La sua morte, improvvisa e violenta, ha scosso profondamente il paese, sollevando timori sulla sicurezza dei sentieri e sulla gestione degli animali randagi nell’area.
La verità sulla morte di Angelo Cutolo potrà arrivare solo con i risultati dell’autopsia. Quel che resta, intanto, è il dolore di una famiglia e di un’intera comunità, unito alla necessità di fare chiarezza per evitare che tragedie simili possano ripetersi sulle pendici del Vesuvio.